giovedì 12 maggio 2011

MI MANDA RAI3: SCONVOLGENTE MACCHINAZIONE

Ecco rivelato come un giornalista del Foglio, impedisce l’informazione in Rai.  Il Fatto Quotidiano prende la palla al balzo e pubblica in prima pagina.

Tutti insieme appassionatamente: Rai, Fatto, Repubblica,  Stampa, Corriere… Tutti biasimano e attaccano persone oneste ree di essersi solo dissociate dalla metodica di una medicina ufficiale fallimentare.
Ecco come sono riusciti innestando la leva del dolore per una morte, a creare una campagna mediatica di disprezzo e criminalizzazione dell’uomo. Una autentica TRAPPOLA preparata con dovizia.
Noi lo riprendiamo per evidenziarne la sconcia pochezza e rivelare se ancora ve ne fosse bisogno il meschino piano diabolico attuato contro quanti non sono daccordo con la stampa del regime unico.
Pubblico questi esempi di disinformazione  piratesca di una Rai occupata da individui provenienti da “giornali” che mi disgustano nel profondo. Guardate bene queste facce, questi aggressivi pelati:  il Camurri come Saviano e Travaglio. Guardate quel tipo, Ilario d’Amato che cerca di incastrare Scilipoti.
Guardate i loro giornaletti che seminano odio ed hanno come unica intenzione quella di sentenziare e condannare un giorno Berlusconi un altro Gheddafi ed ora i medici che si fanno degli scrupoli ed hanno un approccio umano quando si tratta di pericolo di vita per gli individui.
Questi personaggi non permettono agli spettatori di farsi un’opinione, li vogliono solo instupiditi  e pendenti dalle loro labbra. E’ da notare che hanno due cose in comune e cioè che si tratta di una lobby di “giornalisti”……… ma forse è bene che lo scopriate da soli.

Scheda del personaggio Edoardo Camurri l’urlatore  mediatico di mi manda Rai Tre.

Ha 33 anni. Scrive per Il Foglio, Vanity Fair e il supplemento culturale della domenica de Il Sole 24 Ore. E’ tra i conduttori di Prima Pagina e di Radio 3 Mondo sul terzo canale di Radio Rai. Nel 2007 ha pubblicato per Rizzoli il libro “L’Italia dei miei stivali”.

Quì il link per vedere il misfatto:http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#ch=3&day=2011-05-06&v=62904&vd=2011-05-06&vc=3

Ecco l’articolaccio sul Fatto Quotidiano

In verde le considerazioni personali
Gisella Ruccia
L’ex Idv litiga e non risponde al conduttore della trasmissione che gli chiede conto della presenza di Danilo Toneguzzi come relatore di una conferenza alla Camera. In realtà questo essere di presentatore non lo fa parlare Toneguzzi è presidente di una associazione che divulga in Italia le teoria di Ryke Geerd Hamer, medico tedesco radiato dall’ordine per le sue teorie olistiche.Non sanno di cosa stanno parlando. Le teorie olistiche come vengono chiamate dal redattore del testo, sono le leggi biologiche che regolano la vita delle persone e degli animali nel pianeta. Sono state verificate ufficialmente da cliniche  universitarie  e sono verificabili in qualsiasi momento. Io le ho sperimentate sulla mia vita, su quella di mio padre e dei miei figli.
Nuovo exploit mediatico di Scilipoti, stavolta negli studi di “Mi manda RaiTre”. I temi affrontati sono la medicina non tradizionale e la tragica morte di Manuela Trevisan, una donna di Casarsa della Delizia (Pordenone), morta di linfoma di Hodgkin nel 2008, all’età di 46 anni.
Manuela era paziente di Danilo Toneguzzi, psichiatra di Pordenone, presidente del “comitato scientifico” dell’associazione ALBA (Associazione Leggi Biologiche Applicate), che divulga in Italia le teorie di medicina alternative propugnate da Hamer.  Ryke Geerd Hamer è un medico tedesco noto per essere il papà di Dirk Hamer, il ragazzo ucciso da Vittorio Emanuele di Savoia. Radiato dall’albo dei medici, pluricondannato, tuttora latitante e dichiaratamente antisemita.
HAMER VIVE E LAVORA IN NORVEGIA DOVE DIRIGE UNA UNIVERSITA’ e una clinica in cui si cura rispettando le volontà dell’individuo. VIVE DOVE NON VIGE IL REATO DI OPINIONE O MEGLIO DI RIDUZIONISMO RIGUARDO IL NUMERO DI EBREI MORTI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO. (Questo è il motivo per cui  in molti Stati si finisce in galera, Germania in primis) Hamer è altresì famoso per essere il fondatore della “Nuova Medicina Germanica”, disciplina condannata in Europa e additata come causa di un numero considerevole di decessi. La NGM NON è una disciplina condannata in tutta Europa. NON SONO AMMESSE IN parte dell’ EUROPA CURE CHE NON SIANO CONFACENTI ALLA MEDICINA UFFICIALE, CHE SI ARROGA IL DIRITTO DI DECIDERE COME LE PERSONE DEVONO MORIRE.  Sotto la sigla NGM si intende LA SCOPERTA DELLE LEGGI BIOLOGICHE CHE REGOLANO LA VITA Di tutti gli ESSERI ANIMALILa NMG non procura decessi ma offre una visione diversa della malattiaTutti muoiamo basta deciderci a chi affidarci e chi deve giudicare la causa di morte poi magari si parla.
Ma che attinenza c’è tra Scilipoti, Toneguzzi e Hamer? Il deputato dei Responsabili, medico ginecologo, è un alfiere della medicina olistica e in occasione dello strombazzato convegno da lui organizzato il 15 aprile scorso a Palazzo Marini, presso la Camera dei Deputati, (“La medicina della natura, l’approccio olistico alla malattia e alla salute”) ha invitato come relatore proprio Danilo Toneguzzi. E’ in questa sede che lo psichiatra spiega agli astanti le famigerate cinque leggi biologiche scoperte dal dottor Hamer e “la prospettiva psiconeurobiologica nella comprensione della genesi e della natura della malattia”. Famigerata credo sia solo l’autrice del testo nella sua foga carica di odio, non la scoperta di leggi biologiche.
La trasmissione “Mi manda RaiTre” mostra uno stralcio della conferenza tenuta da Toneguzzi, che così sentenzia mentre un trafelato Scilipoti zompetta alle sue spalle: “Un’ultima conclusione cui è giunto Hamer è che la malattia, espressione di una serie di fenomeni con una logica ben precisa, non rappresenta un difetto della natura, ma una risposta di adattamento biologica ad una situazione percepita come straordinaria. (…) Le cinque leggi biologiche scoperte dal dottor Hamer si rivelano pertanto un modello psiconeurobiologico estremamente utile non soltanto per colmare le numerose lacune della medicina accademica, ma anche nell’approcciare il paziente in maniera personalizzata. E’ dunque una medicina centrata sul paziente”.
Ma c’è dell’altro: Toneguzzi nel 2009 è stato rinviato a giudizio che non vuol proprio dire nulla in quanto a responsabilità per ora e con l’accusa di omicidio colposo e truffa ai danni di Manuela Trevisan. Il processo è ancora in corso. Secondo la ricostruzione della sorella della vittima, che ha querelato Toneguzzi, Manuela sarebbe stata convinta dal medico a rinunciare alla chemioterapia e all’iter terapeutico tradizionale e a seguire cure legate alla Nuova Medicina Germanica. Ma una persona può decidere a chi mettere in mano la propria vita o dobbiamo dare obbligatoriamente 240.000 Euro a Cancro alla medicina ufficiale? Le motivazioni addotte dallo psichiatra, così come riferiscono il Messaggero Veneto e Il Gazzettino, erano di questo tenore: i tumori non esistono,  fumare non fa male, mangiare un dolce avrebbe potuto essere d’aiuto ai malati terminali, mangiare un budino può aiutare anche a guarire una malattia terminale di cancro”. Queste dichiarazioni non sono corrette nè realidal momento che proprio la NMG ha scoperto per la prima volta scientificamente cose risapute in tutte le culture del mondo e cioè che è la psiche a far partire il tumore . Come considerato da R. G. Hamer è l’ultimo ed estremo tentativo di riparazione a conflitti perduranti che hanno portato ad una progressiva perdita dello stato di  equilibrio psico fisico su cui si regge la cosidetta salute.
Durante la trasmissione, la mamma di Manuela racconta gli ultimi giorni di vita della figlia, che, seguita da Toneguzzi, ha sempre pervicacemente rifiutato di sottoporsi alla chemioterapia, perchè, secondo il verbo di Hamer, “il 98% delle persone che si sottopongono alla chemio muoiono poco dopo”. Soltanto quando era in fin di vita, lo psichiatra le ha concesso di fare una seduta. Ma ormai era troppo tardi.  Come il redattore di questo pezzo, anch’io posso asserire l’esatto opposto e cioè che secondo me è stata ammazzata dalla Morfina che ha il bell’effetto di impedire la proliferazione cellulare portando quindi a morte certa in caso di uso accentuato… Scilipoti, con una incredibile arrampicata sugli specchi, tenta di svicolare alle domande precise di Edoardo Camurri ( perchè ha invitato Toneguzzi al convegno alla Camera?”) e del giornalista solo pubblicista da poco prego Ilario D’Amato, quello che mi ha attaccato, di cui ho finalmente  visto la povera faccia autore del sito Dossier Hamer e appellato dal deputato con un elegante “come si chiama lei”. E, come è nel suo conclamato stile, sbraita, urla, vanta la sua sapienza scientifica in un italiano maccheronico (“in questa sala che lei mi ha invitato…”“lei conosce di quello che parlo”, frasi che evocano i famosi “300 dii” del suo show alla Zanzara).  Scilipoti pronuncia anche qualche bugia grossolana, quando rimprovera Camurri per aver definito ”convegno” il suo simposio sulla medicina olistica del mese scorso. Scilipoti lo bacchetta polemicamente, dandogli dell’incompetente perchè in realtà quella del 15 aprile era una “conferenza”. Eppure sul sito del Movimento di Responsabilità Nazionale la connotazione dell’evento è chiara: trattasi proprio di un “convegno” ( http://www.mrnonline.it/?p=402). Qualche secondo dopo, Scilipoti si rimangia la parola e, durante il suo delirio, gli sfugge la parola “convegno”. In definitiva, si scatena un diverbio accesissimo tra il deputato “responsabile” e il conduttore, omaggiato con svariati improperi ripetuti fino allo sfinimento (“lei si deve vergognare”, “lei è un mascalzone”, “lei sta strumentalizzando”). E non basta una voce implorante dal pubblico che grida “buoni” a placare la bagarre.
Secondo questa povera articolista del Fatto Quotidiano, Scilipoti è reo di aver sbagliato un termine che non cambia la sostanza. Non fanno una critica a quel disgustoso conduttore  giudice che sentenzia ad ogni momento, che impedisce in ogni modo al Scilipoti ed ai medici di Alba di parlare. Non solo, è roba da mandar fuori dai gangheri  anche un santo.
7 maggio 2011
autore lino bottaro
fonte stampalibera.it