martedì 20 settembre 2011

L'ASPARTAME E' TOSSICO



un'altra sostanza velenosa venduta liberamente anche in farmacia dannosa alla salute
intossicante e cancerogena al pari del metanolo

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Se sapevi che lo zucchero bianco fa male e fa ingrassare, e cercavi un'alternativa chimica… beh, l'aspartame non è proprio "la migliore".
beh, l'aspartame non è proprio la migliore Perché per ben 8 anni le autorità statunitensi avevano rifiutato di approvare l'uso dell'aspartame come sostanza alimentare? Non ci crederete. Perché l'aspartame aveva causato negli animali di laboratorio, durante la sperimentazione, convulsioni e tumori al cervello. Ma nel 1998, il Dott. Arthur Hull Hayes fu nominato commissario dell'FDA, e nominò Commisione Investigativa, destinata a 'far luce' sui motivi per cui una vasta parte del mondo scientifico riteneva l'aspartame gravemente tossico. Il responso della Commissione fu di non ammettere l'uso di questa sostanza… che ottenne ugualmente l'autorizzazione necessaria… L'aspartame causa danni "lenti e silenziosi". Chiunque ne faccia uso abituale avrà dei gravi danni a breve, medio o lungo termine. Nell'aspartame c'è, intanto il metanolo. Chi non ricorda i terribili guasti provocati da questa sostanza 15 anni orsono, per il suo criminale utilizzo nel vino? Riscaldato oltre i 30 gradi (nel caffè, nelle preparazioni alimentari…) l'aspartame produce un 10% di metanolo. Il metanolo ha la caratteristica di essere liberato a poco a poco nell'intestino grazie all'enzima chimotripsina. Si trasforma così in formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale. Il metanolo viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso di escrezione una volta assorbito. I ricercatori dell'EPA raccomandano un limite massimo di consumo di 7,8 mg al giorno. Un litro di bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo. I consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a 250 mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dai ricercatori. Il primo pericolo per chi consuma aspartame sono gravi e irreversibili danni alla retina. Parliamo di cecità. E' stato detto che i succhi di frutta e le bevande alcoliche contengono piccole quantità di metanolo. E' vero. Ma metanolo contenuto nei prodotti naturali non compare mai da solo. L'etanolo è sempre presente ed è un antidoto naturale per la tossicità del metanolo negli esseri umani. Nel 1993 l'FDA approvò l'aspartame come ingrediente in numerosi prodotti alimentari che possono venire riscaldati al di sopra dei 30 C. Dal 27 giugno 1996, l'FDA ha rimosso tutte le limitazioni riguardanti l'impiego dell'aspartame. Le vittime dichiarate dell'aspartame sono già parecchie migliaia, quelle inconsapevoli si calcolano in centinaia di migliaia. Il 'trucco' usato per non toglierlo dalla catena alimentare è dichiarare che alcune persone potrebbero avere 'reazioni allergiche' alla sua assunzione. Cosa Provoca l'Aspartame Dolori addominali, attacchi d'ansia, artrite, asma, reazioni asmatiche, edema, ipoglicemia o iperglicemia, difficoltà respiratorie, bruciore degli occhi e della gola, bruciore nell'urinare, stato confusionale, depressione, diarrea, distorsione della realtà, vertigini, perdita della vista. Il cancro al cervello è ipotizzato in numerosi studi, ma non ancora scientificamente provato. Sicuramente però il metanolo ha un grande potere di accumulazione, intossica l'organismo fino a esiti mortali. La cecità è un esito precedente alla morte, ed è inevitabile se si supera una soglia di accumulo non quantificabile. Come Agisce l'Aspartame Il metanolo, derivato dall'aspartame, viene liberato nell'intestino e si trasforma in acido formico (formaldeide). La fenilalanina e l'acido aspartico costituiscono il 90% dell'aspartame e questi aminoacidi, se assunti con l'alimentazione, vengono usati normalmente dal nostro organismo per processi biochimici vitali.. Ma quando non sono accompagnati dagli altri amminoacidi diventano neurotossine. L'aspartame si converte cioè in sottoprodotti pericolosi per i quali non esistono contromisure naturali. La quantità di metanolo ingerita grazie all'aspartame è senza precedenti nella storia umana.

fonte vitanaturale

X. Sarà difficile quanto il trovare una mosca bianca imbattersi in una persona colpita da cancro al cervello, alla quale, sia prima che dopo l'intervento e i soliti trattamenti radio e chemio, sia stato chiesto se fa assunzione o no di significative quantità di aspartame al giorno, onde correggere uno stile di vita che potrebbe determinare il re-insorgere della malattia. Nonostante si sappia per certo che piccole dosi di aspartame possono causare il cancro al cervello, tuttavia nessun protocollo prevede che il medico lavori sulla causa, rimuovendola. ( FDA studies show Aspartame link to brain tumors, PrWeb, 12 aprile 2005; mentre l'Istituto B. Ramazzini di Bologna ha avvertito l'Istituto Superiore di Sanità che l'aspartame provoca anche linfomi e leucemie negli animali da laboratorio; Ansa 14 VII 2005). Questo neurotossico è presente in 6000 prodotti alimentari e medicinali ed è rifilato a milioni di obesi per la dieta ipocalorica). La causa non va indicata né rimossa. E' becero conformismo scientifico in oncologia stringere le spalle sulle cause che portano al cancro, quando ci sono evidenti statistiche che provano la relazione causale ambiente – alimentazione e cancro, in base a disposizioni geografiche e abitudini alimentari che vedono le percentuali di colpiti variare enormemente a seconda della residenza e delle abitudini alimentari. Il messaggio è questo 1) Il paziente continui pure a consumare le sue tre confezioni al giorno di caramelle all'aspartame e usi quest'ultimo per dolcificare i 4 caffè al giorno che prende; noi occultiamo il rapporto cibo malattia. In compenso la medicina è attrezzata per operarlo di nuovo e per fargli altri cicli di chemio. 2) La medicina non andrà a pestare i piedi a quei giganti dell'industria alimentare che basano più della metà del loro fatturato sui prodotti dietetici ipocalorici a base di aspartame. Come ci impegniamo a lavorare per sconfiggere il cancro? Col solito metodo. Ci impegniamo a scoprire i meccanismi molecolari e genetici che presiedono alla formazione della cellula tumorale, cercando di metter a punto farmaci che colpiscano quella cellula sul nascere, oppure intervenendo con farmaci intelligenti e di tipo staminale che riparino i geni di quei cromosomi che sono stati modificati. E' questo il solito bla bla bla dei Veronesi e dell'oncologia scientificamente corretta, che deve far finta di fare molto, anche usando termini a effetto come “oncologia post – genomica”, oppure “proteomica” oppure “orizzonti epigenetici dell'oncologia”, per gettare fumo negli occhi ai gonzi. E' pura stupidità che tratta gli effetti genetici e molecolari della malattia cancro come se quelli fossero la causa. Questa, alla quale sono indirizzate le strette di spalle, rimane sinistra e insidiosa, capace di portare i suoi effetti su altri piani, altri tessuti e altri geni, se proprio insistono questi petulanti ricercatori che vorrebbero che le cause non manifestino i propri effetti. Per non parlare di quegli annunci patetici, ogni tanto ricorrenti: “presto avremo un vaccino tutto italiano contro il cancro”. Siamo alla pura imbecillità, punto di arrivo dell'estremo e pervicace tentativo di nascondere il rapporto causale cibo – ambiente e malattia, come vuole la élite. L'uomo deve degenerare fino a galleggiare penosamente sulle gambe.

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