sabato 15 ottobre 2011

LE SENTINELLE NERE

Le Sentinelle Nere sono anche dette Sentinelle Cieche, in quanto non hanno occhi. Ciò consente loro di “vedere” e “sentire” su un altro piano. Se qualcuno te ne parla è perché hai già varcato l’orizzonte degli eventi, il punto di non ritorno nel tuo cammino di risalita.

“Fin qui giungerai e non oltre!” Con queste parole le Sentinelle si parano innanzi al temerario che vuole liberarsi dalle sue catene psichiche. Esse ascoltano la tua anima e soppesano il tuo Cuore, sentono il fetore delle tue paure e le mefitiche esalazioni dei tuoi rancori, il lugubre suono delle tue quotidiane lamentele. Come il felino che rintraccia la preda guidato dalle emissioni della sua paura, le Sentinelle Nere ti scoveranno ovunque. Il tuo vivere in perpetua attesa del prossimo problema o della prossima sciagura ti rende ai loro occhi un pasto molto ambito.

Immagina le loro voci come il suono rauco e stentato di un abisso, il lamento di esseri che non videro mai la luce e si nutrirono per milioni di anni delle sole angosce degli uomini. 
“Eccone un altro che vuole fuggire!” Dicono voltandosi dalla tua parte e mostrando i loro visi neri e privi di orbite. Un sogghigno rende la loro espressione simile a una smorfia di dolore. Le labbra sottili quasi inesistenti.
Provano una rovente invidia verso chi osa rivoltarsi, un’invidia che non dà loro tregua.
“Eccone un altro che non mostra rispetto per la prigione che edificammo con dedizione al Tempo della Caduta.”
“È uno di quelli che può farcela? In lui il Vril scorre copioso?” si chiedono. E annusano la tua aura in cerca di un indizio.
Se la risposta è no, si voltano lentamente e tornano a loro eterno scrutarsi dentro. Ma se la risposta è affermativa, se sentono che nella tua carne arde il Fuoco, sanno che da quel momento ha inizio una partita fra le più potenti creature del Cosmo.



Il libro di Draco Daatson - Parte XXV S.BRIZZI