venerdì 7 ottobre 2011

RIVOLUZIONARE LA COSCIENZA COLLETTIVA



.... Sempre più esseri umani si stanno rendendo conto dell'enorme potere creativo del pensiero e stanno realizzando che l'unico modo per ottenere un mondo più equo, pacifico e solidale è iniziare a pensarlo come tale. E' invece pensando al mondo come un posto terribile (magari in contrapposizione a un aldilà beatifico) che lo abbiamo fatto diventare un disastro e facciamo di tutto perchè rimanga così. Con questo non sto negando i problemi, i conflitti e le strategie di sfruttamento e manipolazione sempre più evidenti. Vorrei semplicemente mettere in evidenza il nostro ruolo co-creativo in tutto questo. Non possono infatti esistere oppressori senza una massa che si pensa e si vede come oppressa. In termini individuali è schiavo solo chi si pensa come schiavo ed è importante comprendere che è proprio attraverso questo pensiero che egli produce inconsciamente il suo sfruttatore. Per questo certi poteri fanno di tutto per mantenere, attraverso i media, un senso di impotenza, rassegnazione, paura, incertezza e nello stesso tempo di evasione nelle masse. Un certo tipo di pensieri devono albergare stabilmente nelle menti perchè questo sistema possa essere mantenuto. 
Dobbiamo renderci conto che siamo noi ad accettare, in modo più o meno conscio, il ruolo di carcerati, facendo in questo modo il subdolo gioco dei carcerieri. In fondo qualsiasi sistema di potere non è altro, a livello sostanziale, di un'idea fortemente condivisa da un largo numero di esseri umani. Quando viene a mancare l'appoggio a tale idea il sistema non può che dissolversi, collassare su se stesso, venendo a mancare l'energia mentale su cui si sostiene. ......