sabato 25 agosto 2012

Gli OMINIDI CHE SIEDONO IN PARLAMENTO


Gli ominidi che siedono in parlamento, in questi giorni impegnati nella modifica della legge elettorale, non sanno più a che santo votarsi pur di salvarsi il seggiolone. Infatti, detta legge sta per essere modificata ancora una volta in funzione del loro salvataggio piuttosto che riscritta totalmente per garantire il sacrosanto diritto di rappresentanza del Cittadino. Per accontentare le proprie fameliche bocche e garantirsi per altri 10 anni la matematica carriera politica speculando sull’emergenza della crisi, progettano ora di disegnare una legge elettorale mista tra il maggioritario e il proporzionale, ma con un premio di maggioranza per il partito che prende più voti, proprio oggi oggetto di discussione e orientato nella misura del 10 o 15 %. Il listino bloccato invece, ovvero quella famosa lista fino a ieri ad esclusivo appannaggio di tutti i “dinosauri” dei rispettivi partiti chein passato fungeva da salvacondotto per conseguire una elezione certa senza doversi preoccupare di prendere i voti necessari per essere eletti, diverrà presto un vero e proprio oggetto del desiderio. Questo perché procedere alla sua eliminazione e cancellare così definitivamente il privilegio della elezione certa non rientra certamente oggi nei loro piani, mentre la sua modifica, si renderà invece inevitabile in quanto le caselle disponibili del suddetto listino, a causa dell’evoluzione avvenuta nei partiti nel corso della legislatura e delle nuove liste in corsa per la prima volta, potrebbero divenire insufficienti a garantire lo scranno a tutti i “furbetti” della politica.
Il premier Monti e il presidente Napolitano hanno più volte richiesto una accelerazione nell’approvazione della nuova legge elettorale facendo presente che la stabilità e la continuazione della linea di governo fin qui tenuta dovrà essere garantita anche dal prossimo governo in quanto il rischio che l’Italia possa divenire preda dei mercati finanziari, potrebbe ancora trasformarsi in una certezza. Il professor Monti non ha mai fatto mistero di essere favorevole al voto anticipato, facendo passare anche il messaggio indiretto di non voler credere che i partiti italiani non siano in grado di esprimere un candidato in grado di proseguire il cammino disegnato dal suo governo. I tempi però stringono e, con le dichiarazioni di apertura a un Monti bis rilasciate  dal leader della Cisl Bonanni “”non vedo altri statisti all’orizzonte”, a cui ha poi aggiunto: “Se dobbiamo trovare qualcuno che faccia quello che fa Monti, tanto vale tenere l’originale”, appare difficile pensare al voto anticipato a novembre.
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tanti non andranno a votare le prossime elezioni,ma tutti i prepensionati,tutti i pensionati baby,
e quelli con pensioni alte, tutti il dipendenti statali andranno in massa e loro lo sanno per chi votare andranno per mantenere il sistema cosi' come è ,perchè gli hanno fatto credere che senza il governo monti senza l'austerity avrebbero perso i loro vantaggi e allora meglio che gli altri 
vadano in pensione a 70 anni cosi' possono avere ancora la loro pensione,
ci hanno riempito di balle e non si faranno portare via il potere facilmente.Sara' dura molto dura.
Cosa prevedo per il futuro?il futuro lo abbiamo davanti La Grecia è il nostro futuro.
Modificheranno la legge elettorale in modo che un solo partito non possa governare e ci
ritroveremo ancora Monti Bersani Berlusconi e Casini con Fini e mettiamoci anche Vendola
tutti insieme ancora fedeli alle direttive BCE

Ivano Antar Raja