domenica 30 giugno 2013

BIOGAS;BIOINGANNO

Finte rinnovabili: centrali biogas super-sussidiate

L’elettricità in Italia sovrabbonda e i costi calano, ma continuano a spremerci con gli incentivi a centrali inutili... facendoci pagare più volte i rifiuti
di Francesco Buda e Roberto Lessio



In Italia possiamo generare tantissima elettricità, più del doppio di quanta ce ne serve, sia di giorno che di notte ed a costi più bassi. Come da tempo spiega Acqua & Sapone, il prezzo all'ingrosso della corrente in Italia è sceso, grazie alle fonti rinnovabili vere, soprattutto il fotovoltaico. Per questo la nostra bolletta della luce dovrebbe diminuire progressivamente. Eppure è già in funzione un sistema per continuare a tenere alti i prezzi e che ci costringe a pagare più volte lo smaltimento di rifiuti e gli scarichi urbani depurati.
Si tratta del “biogas” da rifiuti urbani, l'ultima trovata per mungere le casse pubbliche con la scusa dell'ecologia. Nuovo nome, nuovi impianti, stessa solfa degli inceneritori e delle altre fonti cosiddette “assimilate” alle rinnovabili, come gli inceneritori o le mitiche centrali a metano “turbogas”. Impianti comunque inquinanti, anche se meno, e non veramente rinnovabili, ma considerati tali dalla normativa per fargli prendere incentivi pubblici da capogiro (circa 40 miliardi stimati finora), sottratti alle fonti realmente pulite. Una enorme capacità produttiva sempre più alle corde, che deve cedere il passo ai kilowatt generati con fonti pulite per davvero: l’elettricità “Verde”, infatti, per legge dev’essere immessa e venduta prima di quella prodotta con le centrali “sporche” (carbone, petrolio, gas), che si ritrovano costrette a rimanere ferme per molte ore al giorno. 




NUOVI IMPIANTI, VECCHI TRUCCHI  
Anche con il biogas, come con il furbesco trucchetto linguistico della “termovalorizzazione” e della “assimilazione alle rinnovabili”, si gioca con concetti e parole. A spese della collettività. Di per sé il sistema è intelligente e valido: si tratta di impianti che da materiale organico estraggono gas (tipo metano) che poi viene bruciato per generare a sua volta elettricità. E sono di due tipi: quelli “sani” usano letame e altre deiezioni animali (allevamenti), mais e altri vegetali prodotti con coltivazioni dedicate, magari su campi un tempo abbandonati riportati a vivere. Queste materie hanno una resa energetica molto alta. Puntano insomma a massimizzare il processo ed i costi di produzione in un ciclo di emissione chiuso o quasi chiuso, con colture che tra l'altro riassorbono l'anidride carbonica prodotta dalla combustione della centrale biogas cui sono dedicati. Al contrario, l'altro tipo di centrali biogas replica la logica degli inceneritori. Sono alimentate con la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (scarti di cucina, potature), fanghi dei depuratori, carcasse di animali e altri scarti organici che hanno una bassa resa energetica (fanno poco gas), e perciò ci mettono anche carta, cartone, legname. Guarda caso, sono proprio queste le centrali che stanno spuntando come funghi un po' ovunque. Una cifra può chiarire: l'elettricità prodotta in questo modo rende 4 volte tanto rispetto ad una centrale a combustibile fossile. Per ogni megawattora prodotto, intascano la bellezza di 119,6 euro di sovrapprezzo, oltre i 77 euro a megawattora di prezzo ordinario fissato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Un surplus, pagato dai cittadini, di quasi il 156%! 





ECOSì PAGHIAMO PIÙ VOLTE LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
E così ci ritroviamo, come sempre, a pagare lo smaltimento dei rifiuti più volte: con la bolletta dell'immondizia, con la bolletta elettrica sulla quale pesano per il 7% gli incentivi al biogas, con il contributo Conai su tutti i prodotti che acquistiamo, con gli incentivi regionali per la raccolta differenziata, con la bolletta idrica con cui paghiamo già il trattamento dei liquami. E il costo sanitario a forza di respirare certi fumi. Non potendo più fare gli stessi affari coi nostri rifiuti attraverso gli inceneritori e superate le centrali “fossili”, ecco il nuovo modo per seguitare a spremerci continuando a trasformare in oro la nostra immondizia, spuntando prezzi migliori. Ma appare un controsenso continuare a proporre ed autorizzare centrali che usano i rifiuti urbani, quando questi invece andrebbero ridotti il più possibile - come impone l'Unione Europea - e quando la soluzione è nel riusare e riciclare quelli prodotti. Cose che rischiano di essere sabotate. Ad esempio, alle porte di Roma, vi sono progetti di centrali biogas a rifiuti che dovrebbero trattare quantità di organico ben superiori a quelle che i comuni dell'area producono. Dove prenderanno tutto quell’umido? E se faccio un impianto che guadagna coi rifiuti urbani, è chiaro che più immondizia si produce e meglio è. La logica opposta rispetto a quella della normativa nazionale ed europea e al buon senso. E per giunta dirottando immondizia su impianti che producono CO2. L'umido e gli altri scarti organici possono essere invece trasformati in buon terriccio (compost), e la carta può tornare a vivere come imballaggio, libri, giornali, ecc. 
E PRODUCONOPURERIFIUTISPECIALI
Con il nuovo “bioinganno” si aiutano a vicenda le fauci di due lobby: quella elettrica e quella dei rifiuti, che continua così a controllare questo settore strategico, imponendo regole, costi e tempi. Non a caso, risalendo nella catena azionaria delle società proponenti impianti biogas che utilizzano proprio rifiuti urbani, sempre guardando solo il caso, troviamo dappertutto personaggi e gruppi che comandano nella gestione dell'immondizia. Le loro centrali servono solo a limitare l’espansione di fonti rinnovabili vere, a mantenere altissimo il costo di una bolletta elettrica che dovrebbe progressivamente scendere e a mitigare, o addirittura sabotare, la raccolta differenziata porta a porta ed il riciclaggio sano dei materiali. Con l'ulteriore beffa che negli impianti biogas entrano rifiuti normali ottimi per essere riciclati senza inquinare e ne escono rifiuti speciali (scarti FOS, frazione organica stabilizzata) da smaltire in apposite discariche, con costi molto più alti per la comunità.
Fonte: http://www.ioacquaesapone.it/

sabato 29 giugno 2013

IL PIU' GRANDE CRIMINE



Quello che televisione e giornali non vi faranno MAI vedere.
Un tributo doveroso a quest'uomo, Paolo Barnard, che cerca in tutti i modi di esporre alcune durissime verità a quelli che hanno ancora voglia di conoscerle, a coloro che non si sono ancora rassegnati, arresi alla comune informazione depistante.

Chiunque vorrà rendere un servizio informativo importante potrà condividere e divulgare questo video.

Meglio morire soffocati con 15 metri di terra sopra la testa.

E su, perché essere ottimisti? La realtà deve essere vista tutta, se no diventa brutto soffocare senza sapere esattamente fino a che punto siamo sepolti vivi. Cioè: uno soffoca meglio se sa di essere 15 metri sotto terra, perché gliela dà su prima. Ma se uno è erroneamente convinto di star soffocando sepolto vivo con solo 1 metro di terra sopra la testa è peggio, perché uno s’illude che non era poi così scontato morire. Ma muore lo stesso.
Ok. Il prossimo disastro in lista d’attesa, sempre figlio di questa meraviglia della Deflazione Economica Imposta dall’euro, è il crollo immobiliare in relazione al sistema bancario. Brutta storia.

A raccontarci tutto sono stati due analisti londinesi di Mediobanca, Antonio Guglielmi e Riccardo Rovere, che in un rapporto recente parlano chiaro. Si comincia con l’osservare che in Italia i prezzi degli immobili sono calati del 12%, e le vendite del 26%. Poi i due ci dicono che quel calo di prezzi si traduce in un calo del Core Tier 1 delle banche di circa il 17%. Spiego: il Core Tier 1 è la misura del valore di capitale di una banca, e sappiamo che le banche possono prestare solo se tale valore è in salute. Con una mazzata del 17% di calo del Core Tier 1 delle banche italiane, se ne vanno quindi anche una bella fetta di mutui e crediti emessi dalle banche, e questo come sappiamo arriva proprio nel mezzo di una già pesantissima stretta di credito da parte del nostro sistema bancario. Oh che bello! Già i nostri figli non possono sposarsi perché i mutui per la casa sono troppo scarsi (crollati del 34%); già le nostre aziende sono alla canna del gas del credito bancario, e infatti ne falliscono 140.000 all’anno. Che bello!

Poi il rapporto ci dice anche che questo crollo-paradosso dell’immobile, coi prezzi che calano ma che comportano sempre meno mutui disponibili, colpirà moltissimo il risparmio privato delle famiglie italiane, che come è noto hanno messo oltre l’80% dei loro soldini in mattoni. Il risparmio privato familiare, ricordo ai lettori, è l’unica cosa che oggi sta ancora alimentando la vita di milioni di italiani a livelli decenti, l’unica cosa che ancora ci ha impedito di diventare Kosovo.

E vai! Siamo al quindicesimo metro di terra sulla testa. Respiriamo ormai una volta al minuto, e infatti gli analisti stanno già riparlando di un ricorso italiano al fondo europeo di ‘salvezza’ MES entro 6 mesi. Perché, dicono, è probabile che il Paese faccia default. E voi che mi leggete sapete bene che razza di orrore economico si porta dietro quell’osceno MES… Io lo paragonai al tirare mazzate da baseball alle ginocchia di un tizio che deve salvarsi dai lupi correndo, mentre gli si dice che quelle mazzate lo salveranno dagli animali famelici.
Iniziamo ad abituarci all’idea zombie, l’unica speranza di scavarci la via verso la luce da sotto quei 15 metri di terra-euro. Solo che lo sapete, gli zombie sono a tutti gli effetti morti, e puzzano, molto. 

Cordialmente, PB Paolo Barnard link

p.s. e pensare che la Mosler Economics MMT salverebbe 67 milioni di noi...

giovedì 27 giugno 2013

CROP CIRCLE LA CLESSIDRA: SVEGLIATI IL TEMPO STA PER SCADERE

Nuovo pittogramma a Silbury Hill, Avebury (Wiltshire) il 25 Giugno 2013.

Il crop circle è stato in parte decifrato come ” la clessidra”  perchè appunto nel suo interno vi è il disegno di una clessidra e intorno alla sua circonferenza vi sono 5 simboli.

Per individuare il contenuto di questo crop circle molto succinto e semplicemente bello, dobbiamo prendere in considerazione le voci degli antichi Britanni,  come sono rappresentate nei glifi attorno al grande cerchio, il disegno del cerchio stesso potrebbe rappresentare, ma non del tutto almeno, la meravigliosa Collina degli Splendenti di Silbury Hill. Si può accedere al campo dove si trova il crop circle mettendo nella cassettina del proprietario, circa 2 sterline a persona.
Images Jim Peyton Copyright 2013
Images Jim Peyton Copyright 2013
Intorno a questa formazione pittografica, vi è un messaggio che viene scritto nell’antico alfabeto Druido ieratico di Ogham o, Beth-Luis-Nuin.
Le lettere le trovate intorno, ovvero all’esterno del Crop Circle e si osservano bene dalle fotografie aeree e sono in senso orario.
L’ Alfabeto ogamico o Ogham craobh o semplicemente Beth-Luis-Nion (antico irlandese: Ogam) è un tipo di scrittura che fu in uso soprattutto per trascrivere antiche lingue celtiche. La sua caratteristica principale è quella di non avere lettere di forme differenti, bensì di ottenere le differenti lettere con un numero diverso di incisioni a destra, a sinistra o attraverso una linea che costituisce il fulcro dello scritto.
I testi più antichi che si conoscano risalgono al V-VI secolo d.C. e si trovano solitamente su pietre (spesso cippi funerari) poste verticalmente, con lo spigolo della pietra che funge da linea mediana della scrittura e le lettere che si susseguono in verticale. Questi testi su pietra (circa 380, disseminati intorno al Mare d’Irlanda, soprattutto in Irlanda, Galles e Isola di Man, con poche attestazioni anche inInghilterra, Scozia e Isole Shetland) non attestano però le fasi più antiche di questa scrittura, che per molto tempo dovette essere utilizzata su supporti di legno o corteccia, oggi deperiti. L’alfabeto ogamico venne anche utilizzato, sporadicamente, per annotazioni su manoscritti di epoca più tarda, fin verso il XVI secolo. Ad Ahenny, nella contea di Tipperary, si conosce un’iscrizione ogamica su una pietra tombale del 1802.
fotografie tratte da: www.cropcircleconnector.com
fotografie tratte da: www.cropcircleconnector.com
L’alfabeto ogamico comprende venti lettere diverse, (feda), distribuite in quattro serie o aicmí (plurale di aicme ”famiglia”). Ogni aicmeprendeva nome dalla sua prima lettera (Aicme Beithe, Aicme hÚatha, Aicme Muine, Aicme Ailme, “la famiglia della B”, “la famiglia dell’ H”, “la famiglia della M”, “la famiglia della A”). Nei manoscritti si trovano anche ulteriori lettere, chiamate forfeda. I primi tre aicmi sono composti da consonanti, l’ultimo da vocali. Ogni lettera di questo alfabeto è associata ad un particolare albero il nome stesso Ogham craobh significascrittura arborea.
Quindi la tradizione di Ogham assegna ogni lettera del nome di un albero o di un impianto o di elementi naturali. “I vecchi Druidi avevano un rapporto molto speciale con la natura. Hanno visto che la vita umana non era che un piccolo frammento di un modello molto più grande, e la forma dei ritmi di vita ha potuto essere risolto con l’attenta osservazione del rispetto rigoroso di un ciclo annuale. “(Murray 6)
In questo messaggio del Crop che abbiamo visto,  a partire dalla parte superiore andando in senso orario si possono osservare:
L’idea relativa a ‘Muin’, la vite, è una delle profezie, l’apertura alla facoltà intuitive per ricevere le realtà veritiere. Esso è legato al mese di agosto e l’antica festa del fuoco, di Lugnassadh o Lammas. E ‘un simbolo di lasciarsi andare di modi restrittivi e repressivi.
‘Ruis’, l’anziano, evoca ‘la fine nel principio e l’inizio della fine’, e ci ricorda di rigenerazione e rinascita. E’ associato con Samhain e la fine di ottobre.
‘Ioho’, il tasso, nei giorni antichi piantati nei cimiteri, rappresenta grandi epoche, la rinascita e reincarnazione.
Quando guardiamo a questa lettera, che si trova alla base del grande cerchio, vediamo che è ‘coll’, la nocciola. Questa lettera è legata alla intuizione e la saggezza del salmone, il celtico animale totem di grande saggezza. E ‘associato con il mese di luglio.
Questa lettera ‘eadad’, il pioppo, aiuta la rinascita e previene le malattie. “E ‘anche preoccupato di trovare la forza spirituale e la resistenza per affrontare la dura realtà che la vita ci presenta, spesso inaspettatamente, o per un lungo, indossare periodo di tempo.” (Murray 60)
Quindi, quello che circonda questa formazione è un antico linguaggio scritto dandoci messaggi circa: la rinascita e la rigenerazione (ioho, Ruis), futuro (Muin), saggezza (coll) e protezione (eadad), e alcuni riferimenti ai mesi estivi di luglio e agosto e poi l’ultimo mese del raccolto, ottobre.

da fintatolleranza

NUOVA LETTURA DEL CROP CIRCLE


con l'immagine capovolta, immagine corretta vista lo scorrere del tempo nella clessidrail tempo che rimane è ridotto.

come suggerisce cosmica956 la frase in alfabeto celtico girando il crops correttamente è:icrai= creatori= Anunnaki...guardandolo correttamente il crops dove c'è il punto interrogativo; se c o s..è una c..
quindi con l'immagine capovolta il messaggio è il tempo sta per arrivare il tempo dell'arrivo dei creatori gli annunaki















Ivano Antar Raja

Innanzitutto la SOVRANITÀ MONETARIA

SENZA SOVRANITÀ MONETARIA CI PUÒ SOLO ESSERE LA RESA INCONDIZIONATA
ALLA DITTATURA DEL POTERE FINANZIARIO

La crisi economica che si è abbattuta sul popolo italiano è stata creata dalla speculazione finanziaria internazionale. Ciò nonostante la gestione del governo e dell’economia è stata sinora affidata proprio ai rappresentanti di quella speculazione, che hanno tutelato il sistema bancario facendo pagare il conto ai cittadini e trasformando un fenomeno finanziario internazionale in una grave recessione nazionale.
Inoltre, l’aver piazzato metà del debito pubblico sul mercato internazionale espone l’Italia ad ogni tipo di ricatto da parte del sistema bancario, delle agenzie di rating e della BCE, un’istituzione la cui proprietà, in grande maggioranza, è in mano alle banche private.
L’euro, una moneta imposta dall’alto, senza passare attraverso un referendum popolare, è uno strumento finanziario controllato non dalle nazioni europee, ma da banche private che, per loro natura, agiscono mirando ai propri interessi e non al benessere dei popoli.
Anche la Banca d’Italia è un’istituzione di proprietà delle banche private: solo il 5,67% delle sue azioni attualmente appartengono a enti di Stato.
Per tutto questo nessuna riforma economica, nessun provvedimento di governo, nessun risultato elettorale, nessun referendum sull’euro, può risultare efficace se non si ottiene innanzitutto la SOVRANITÀ MONETARIA.
Chiediamo quindi:
  1. Abrogazione degli accordi del luglio 1981 tra l’allora ministro del Tesoro Nino Andreatta e il governatore Carlo Azeglio Ciampi. In base ad essi fu sancito il diritto della Banca d’Italia a non sottoscrivere – sia parzialmente che in toto – i titoli emessi dallo Stato, costringendo il governo a mettersi nelle mani del mercato internazionale. Con quegli accordi la Banca d’Italia smise il ruolo di prestatore di ultima istanza dello Stato italiano e il nostro debito pubblico cominciò a crescere dal 57% del PIL fino all’attuale 129%.
  2. Abrogazione della Legge Carli, n. 35 del febbraio 1992, con la quale si attribuì alla Banca d’Italia la facoltà di variare il tasso ufficiale di sconto senza doverlo concordare col governo. Con ciò fu trasferita la decisionalità su tutta la politica monetaria ad un ente che di lì a poco, grazie alle privatizzazioni, sarebbe divenuto di proprietà del sistema bancario privato.
  3. Immediata applicazione della Legge a tutela del risparmio e per la disciplina dei mercati finanziari, n. 262 del 28 dicembre 2005. Al punto 10 dell’articolo 19, essa disponeva che entro il gennaio 2009 tutte le quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia dovevano essere trasferite dai soggetti privati ad enti di Stato. Tale disposizione, a seguito della mancata realizzazione dei previsti regolamenti attuativi, fino ad oggi  è rimasta lettera morta.
  4. Ridiscussione di tutte le norme monetarie europee, a partire dal Trattato di Maastricht, nell’ottica del riacquisto della sovranità finanziaria e monetaria.
Senza la riconquista di una completa e operativa sovranità monetaria e di un ricollocamento del debito pubblico all’interno dell’economia italiana, qualsiasi tentativo di uscire dalla crisi è destinato al fallimento. Qualsiasi alternativa, qualsiasi cambiamento non può avere efficacia. Senza sovranità monetaria ci può essere solo la resa incondizionata alla dittatura del potere finanziario.









leggi e firma manifesto
fonte http://www.firmailmanifesto.org/


lunedì 24 giugno 2013

LA LUCE E L’OMBRA


Il credere che qualcosa di esterno possa condizionarci comincia a trasformarsi nel sapere che ogni cosa che vediamo nel mondo fuori è creata dalla nostra volontà, dai nostri pensieri, da quella parte spesso inconscia che non osiamo conoscere. Tutta la società in cui viviamo è lo specchio di ciò che siamo. Questo principio di consapevolezza individuale è più che mai determinante in una società che pone, come modello della sua organizzazione, la democrazia. Mai come in questo caso ogni aspetto della realtà che viviamo in comune è la proiezione della nostra volontà o della
mancanza di essa, [... ... ...]
Tratto da La luce e l’ombra, Armando Siri


Martedì 25 Giugno alle ore 19:00 a Cusano Milanino, in provincia di Milano, presso l’associazione Sorriso Onlus (viale Buffoli, 12), Igor Sibaldi e Salvatore Brizzi presentano l’ultimo libro di Armando Siri (presidente del Partito Italia Nuova):



LA LUCE E L’OMBRA



Armando Siri ha voluto invitare Sibaldi e me alla presentazione del suo libro proprio per dare un segnale chiaro in questa direzione: politica e filosofia, materia e spirito… non sono in contraddizione, tutt’altro!
In questi mesi sta portando in giro per l’Italia un ciclo di conferenze dal titolo Il potere del pensiero creativo (ad alcune delle quali parteciperò anche io) con lo stesso intento: far comprendere che una persona può trattare di argomenti come la cosmologia o il risveglio interiore… e allo stesso tempo, in un altro ambito della sua vita, proporre un sistema finanziario che possa risanare una volta per tutte la situazione economica italiana!

Oggi Siri è sicuramente un pioniere nel fare questo, e come tutti coloro che per primi si fanno strada nella jungla a colpi di machete, dimostra di possedere una buona dose di coraggio. Ma il mondo sta cambiando, e un giorno – non troppo lontano – a ogni vero politico saranno richieste conoscenze di questo genere, altrimenti non sarà ritenuto all’altezza del suo compito: governare altri esseri umani.

Considerare la Politica come una cosa sporca e anti-spirituale significa abdicare al proprio diritto di modificare la realtà assumendosene la responsabilità. Siamo capaci di sbandierare ai quattro venti slogan come “tutto è Uno” e “tutto è Amore”… e poi – presi da una sorta di schizofrenia – rifiutarci di andare a votare e considerare la Politica come un’attività non-spirituale, riservata a “quelli del mestiere”.

Ma “quelli del mestiere” siamo noi, perché la Politica è per definizione il mestiere del cittadino, non degli “esperti del settore”.

La Politica è a tutti gli effetti una Via di crescita interiore che porta il cittadino a sentirsi Stato e a riprendere in mano la propria vita.

La Politica siamo noi. La stanno facendo le banche perché a un certo punto ci siamo rifiutati di farla noi. Pensare che un percorso spirituale possa svilupparsi in maniera avulsa dalla Politica è pura follia. Sto a casa mia a fare meditazione e studiare l’advaita vedanta, nella speranza di crescere in tal modo spiritualmente, mentre non mi interessa nelle mani di chi si trova la mia nazione in questo momento. Così dietro il motto “tutto è Uno” nascondo la mia inettitudine. Ma se tu non ti occupi della Politica allora prima o poi sarà lei a occuparsi di te. Interverrà nella tua vita, verrà a bussare alla tua porta mentre reciti il tuo mantra, deciderà quando e dove potrai aprire un centro olistico per praticare la tua meditazione. La Politica è qui per ricordarti che non sei fatto di nuvole, ma ti sei incarnato con un corpo fisico all’interno di uno Stato, con la missione di farlo funzionare bene… perché è tua responsabilità… perché è il tuo Stato

Per ogni spada che noi lasciamo cadere al suolo, i nostri figli pagheranno un alto prezzo in termini di libertà e gioia di vivere. Come ho scritto in La Rinascita Italica: “Se mi rendessi conto che la mia è una famiglia di schiavi, non vorrei che a scuola a mio figlio insegnassero il pacifismo!”

Salvatore Brizzi
DESIDERANTES MELIOREM PATRIAM

RIMEDI NATURALI ANTIZANZARE


RIMEDI NATURALI E RETINE PROTETTIVE

Ciao Barbara. Partiamo con i rimedi naturali, che in fondo sono sempre i migliori. Esistono intanto retine protettive per la culla, acquistabili in farmacia, ed anche retine protettive in diverse misure per le finestre della camera da letto, acquistabili nei negozi di ferramenta.

PIANTE COMUNI ANTI-ZANZARA

In natura, esistono delle piante che tengono a distanza le zanzare. E parliamo di piante comuni e facili da trovare come la citronella, il basilico, il geranio, il pomodoro (foglie), la menta e il mentastro, il timo, la lavanda e il rosmarino. Queste piante possono essere utilizzate in vario modo. Si possono piantare nei vasi posti sul terrazzo e in giardino. Oppure si possono spalmare o strofinare addosso. Le zanzare non amano i profumi forti emanati da queste specie aromatiche. Quando si è all’area aperta, in compagnia di amici a giocare a carte o semplicemente a chiacchierare, è consigliabile staccare un rametto da una delle “piante elencate” e tenerlo in mano o strofinarlo sulla pelle.

IL BERGAMOTTO E LA CARAPA GUAIANENSIS

Si dice che ottimo repellente sia l’estratto di bergamotto. Come repellente e lenitivo, vale la pena di provare anche l’olio di Andiroba. Viene estratto dai semi del frutto a forma di castagna, ossia della Carapa guaianensis, mediante spremitura a freddo. Viene utilizzato dalle popolazioni dell’Amazzonia, per difendersi dagli attacchi degli insetti.

CIPOLLA E DECOTTO DI MENTA

Anche la cipolla tiene lontane le zanzare. Utile tenere nella stanza in cui si soggiorna, mezza cipolla in un piattino, con applicati sulla superficie dei chiodi di garofano. Un ottimo repellente per le zanzare è rappresentato anche dal decotto di menta e qualche foglia di basilico che va filtrato e spruzzato sulle parti scoperte del corpo. E’ opportuno tenerlo in frigorifero.

OLI AROMATICI DA SPALMARE

Altre sostanze naturali ad azione repellente sono i vali oli di anice, di lavanda, di bergamotto, di noce moscata, di garofano, di canfora, di fiori d'arancio, di citronella, di menta piperita, di eucaliptus, di geranio, di pino, di timo, di noce di cocco, di aglio, di cannella, nonché il catrame di betulla.

ACETO E FETTE DI LIMONE

Mettere dell’aceto e qualche fetta di limone in un recipiente a fondo piatto, le zanzare non si avvicineranno. Accendere zampironi o incensi al Neem (pianta insetticida indiana). Mangiare aglio o peperoncino, dà al sudore un odore sgradito agli insetti. Altrettanto si ottiene con la vitamina-C. Chi si alimenta di frutta e verdura crude soffre di meno le punture di zanzara.

UNA LOTTA CHE DURA DA MILLENNI

Fino dai tempi più remoti l’uomo è riuscito a tenere lontano gli insetti bruciando diversi tipi di piante aromatiche. Nell’antico Egitto venivano applicate sulla pelle sostanze odorose contro i morsi degli insetti. I Romani usavano canfora, cipressi, buccia di melograno e cannella. Nel XVII secolo si faceva uso di rimedi efficaci quali la canapa e, più tardi, estratti vegetali quali aglio, olio di oliva e succo di pomodoro.

CHE FARE NEL CASO DI PUNTURE DI ZANZARA E DI ALTRI INSETTI

Presa la puntura te la tieni e non vai certamente in panico. Per alleviare il disagio delle punture di zanzara, ma anche di pulci, pidocchi o tafani, A) Tamponare con un decotto di fiori di calendula, B) Applicare un trito di prezzemolo e lasciare agire per 20 minuti, C) Tamponare con del succo di cipolla, D) Applicare foglie di geranio contro le punture di vespa e calabrone, E) Applicare succo di limone, F) Applicare patata a fette, G) Applicare foglie di cavolo, H) Applicare foglie di piantaggine, I) Applicare del fango.

Valdo Vaccaro

venerdì 21 giugno 2013

PAURA DELLA MORTE COME STRUMENTO DI MARKETING


Il corpo non può distinguere una paura da un’ altra. Avere paura di tenere un discorso può avere lo stesso effetto del timore di essere derubato. Il corpo non può distinguere tra il fisico e il mentale, tra ciò che sta succedendo davvero nella nostra vita e ciò che stiamo immaginando con la nostra mente. Ogni momento, costantemente, modelliamo il mondo esterno a noi. Cercare, attendere, o concentrarsi su qualsiasi cosa, un segno di avvertimento o altro, sono azioni creative, non preventive. Qualunque cosa una persona possa concepire e credere, dai sintomi del successo ai sintomi dell’influenza, l’otterrà.
La mente in sé è neutrale, non giudica la validità o la convenienza o la morale degli scopi prefissi dall’individuo e lavorerà per fare diventare l’obiettivo messo a fuoco una realtà. Riempire la mente con tutti i segni di malattia imminente forse non sarà fatale, ma ucciderà certamente la speranza di una salute smagliante.
E’ necessario uno sforzo enorme per emergere dai condizionamenti ricevuti da sempre e mettersi a valutare tale sistema tradizionale e mettere in discussione quanto questo sistema abbia in mente realmente i nostri più grandi desideri.
Un pensiero influisce su ogni cellula del corpo giù fino al DNA. Se il nostro corpo può essere eccitato, con tutti i sensi all’erta, dal pensiero di un possibile rapporto sessuale, cosa può accadere quando siamo consumati da pensieri di malattia?


mercoledì 19 giugno 2013

LA PAURA ALTERA IL DNA

L'uomo, con le sue paure, si è già auto-manipolato geneticamente.

La vera manipolazione genetica nell’uomo è attuata da paure e timori protratti nel tempo. La paura di vivere o di morire, la paura di non avere soldi per vivere, la paura verso Dio o il cosiddetto "Timor di Dio", la paura della “punizione” la paura di non essere in grado di affrontare la vita, la paura di essere traditi, la paura che non dà più la forza di amare, di avere fiducia... la paura di perdere qualcosa o qualcuno, ogni tipo di timore e di paura, se continuati nel tempo, vanno a modificare geneticamente il DNA dopo aver squilibrato le ghiandole endocrine e, di conseguenza, l'intero sistema ormonale generando così tutte le patologie, tutte le malattie.


Che cos'è la paura? Essa, in ultima analisi, non è nient'altro che ASSENZA DI VERO AMORE. E il Vero Amore non è nient'altro che ASSENZA DI OGNI PAURA. Tutti avrete constatato che, quando siete in preda a timori e paure, siete bloccati, non siete capaci di aver fiducia, di amare, di fare qualcosa e, se la fate, agite per timore e non per amore. Infatti l’uomo agisce solo per due motivi: per amore o per paura. Si deve solo decidere se vivere (e morire) nel vero Amore o nella paura. Paure e timori vi rendono falsi, ciechi, sciocchi, insensibili, dogmatici, e non vi fanno vedere obbiettivamente come stanno veramente le cose, non vi fanno vivere bene, in pace e in amore. Inoltre tutte queste paure fanno vivere l'uomo nei compromessi che disarmonizzano e distruggono, fanno assecondare sistemi politici corrotti, fanno commettere un'infinità di errori, di crimini contro l'uomo e l'intera umanità.

Timori e paure sono la vostra disarmonia, sono il vostro stesso inferno che poi riflettete nel mondo. Se esso è un inferno, se non vi regnano Pace e Amore, è perché il mondo è fatto a vostra immagine e somiglianza ossia riflette i vostri stessi timori e le vostre stesse paure. Per questo tutto è in tensione, in competizione, in guerra, per questo vi sono fame, inquinamento, malattie, guerre, miserie e ingiustizie nel mondo.

In origine il DNA dell’essere umano era divino, alle cosiddette “origini dei tempi” tutti si amavano e si aiutavano l'un l'altro in modo completamente disinteressato e per questo non vi erano malattie né problemi. Poi, con la paura, il DNA si è trasformato, si è ammalato e ora soffre di tutte le malattie esistenti sulla Terra.

Le paure abbassano le difese immunitarie fino ad annullarle, pertanto si creano cancri e malattie: questo lo sa anche la scienza psicosomatica e la psiconeuroimmunologia. A causa delle paure ossia dell'assenza totale di Vero Amore vi sono problemi gravissimi su tutto il Pianeta. Senza questo Amore si uccide, si manipolano geneticamente i semi, si fa ammalare e morire l'intero genere umano anche con armi chimiche-batteriologiche e radioattive che hanno appestato l'atmosfera terrestre fino a saturarla. Il timore di non avere il potere o il denaro per vivere oppure la paura di perdere qualcosa o qualcuno fanno commettere un’infinità di errori e di crimini contro se stessi, i propri figli e l’umanità intera. La paura, solo la paura, fa speculare su tutto, su tutti e non guarda in faccia a nessuno



di Babaji Francesco Isha Atmananda Link


ENRICO LETTA? UN' ALTRO BURATTINO.


martedì 18 giugno 2013

IL DENARO RENDE LIBERI




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silenzio condiviso con le parole
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presenta
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Io rispetto il denaro... perché può renderti ricco a livello multidimensionale
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From Death to Deathless # 22


0:35
"Il mio parlarvi non ha lo scopo che di solito ha il parlare: indottrinare – non è quello lo scopo dei miei discorsi.
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Io non ho alcuna dottrina: il mio parlare è in realtà un processo di deipnosi.
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Il solo ascoltarmi, piano piano, ti libererà da tutti i programmi in cui la società ti ha costretto a credere."
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Puoi parlare del denaro?
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Cosa sono tutte queste sensazioni che ruotano intorno al denaro?
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Cosa lo rende così potente da far sì che le persone sacrifichino la loro vita per i soldi?
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Questa è una domanda davvero significativa.
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Tutte le religioni sono state contro la ricchezza,
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perché la ricchezza può
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darti tutto
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ciò che si può comprare nella vita.
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E quasi
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tutto si può comprare eccetto
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quei valori spirituali:
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amore,
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compassione,
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illuminazione,
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libertà.
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Ma
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queste poche cose
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sono eccezioni,
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e le eccezioni confermano sempre la regola.
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Tutto il resto puoi comprarlo con il denaro.
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E dato che tutte le religioni si sono schierate contro la vita,
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inevitabilmente si sono schierate anche contro il denaro;
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questo è un corollario naturale.
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La vita ha bisogno del denaro,
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perché la vita ha bisogno di comodità,
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la vita ha bisogno di cibo buono,
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la vita ha bisogno di vestiti ottimi,
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di belle case.
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La vita necessita di bellissima letteratura,
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musica,
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arte, poesia.
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La vita è vasta!
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E un uomo che non può capire la musica classica
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è povero,
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è sordo.
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Può essere in grado di sentire:
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i suoi occhi,
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le sue orecchie,
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il suo naso...
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tutti i suoi sensi sono perfetti dal punto di vista medico,
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ma non da quello metafisico.
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Puoi vedere la bellezza
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della grande letteratura,
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come Il Libro di Mirdad?
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Se non puoi vederla,
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sei cieco.
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Mi sono imbattuto in persone
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che non hanno nemmeno sentito nominare Il Libro di Mirdad.
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Se dovessi fare una lista dei libri più grandi,
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quello sarebbe il primo.
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Ma per vederne la bellezza
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ti servirà
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una disciplina enorme.
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Capire
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la musica classica
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è possibile solo se impari,
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ed è un lungo apprendimento;
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non è come la musica jazz,
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che non richiede di imparare nulla.
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Anche le scimmie possono capirlo,
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infatti, solo le scimmie lo capiscono.
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Non è musica,
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è solo qualche svitato
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che fa ogni genere di rumori,
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e tu pensi che sia musica.
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Troverai musica più bella in una cascata,
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oppure quando il vento soffia tra i pini,
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o quando semplicemente cammini
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in autunno, nella foresta, sulle foglie secche,
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e i suoni vengono creati.
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Ma per capire questo,
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dovrai
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essere libero dalla fame,
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libero dalla povertà,
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libero da
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ogni sorta di pregiudizio.