martedì 30 settembre 2014

.. E LI CHIAMAVANO SELVAGGI

Non mi interessa cosa fai per vivere...
Voglio sapere per cosa sospiri e se rischi tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai.
Voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per amore, per i sogni, per l’avventura di essere vivo.
Non voglio sapere quali pianeti minacciano la tua luna.
Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita, o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo, se puoi ballare pazzamente e lasciarti andare all’estasi che ti riempie fino alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realista, o di ricordarti le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso, se puoi subire l’accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se sei fedele, e quindi di fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni, se sei capace di far sorgere la vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il tuo fracasso, tuo o mio, e continuare a gridare all’argento di una luna piena.
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai.
Mi interessa sapere se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste e spaccato in due, e fare quel che si deve per i bambini.
Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare fin qui.
Voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco, con me, e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove.
Voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto di te non l’ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso, e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti più vuoti.”


Donna indiana della tribù Oriah, tratto da ”Una Psicologia Antica” di Mario Mastropaolo, Liguori Editore

http://divinetools-raja.blogspot.it/2014/03/e-li-chiamavano-selvaggi.html
http://altrarealta.blogspot.it/

lunedì 29 settembre 2014

Reggio Emilia: schede elettorali falsificate in favore del PD, la Digos conferma

di Mattia Caiulo
28 settembre  – REGGIO EMILIA – Un fulmine a ciel sereno per il Comune di Reggio Emilia. Nelle scorse elezioni amministrative del 25 maggio ci furono brogli. La Questura di Reggio Emilia informa infatti, con una nota, che il presidente del seggio elettorale numero 7, Pietro Drammis, è indagato per aver indebitamente aggiunto preferenze a sostegno dei due consiglieri comunali del Pd, poi eletti, Salvatore Scarpino e Teresa Rivetti. I due consiglieri furono discussi in passato per le loro origini calabresi e in Emilia infuria la polemica sulle infiltrazioni mafiose sottovalutate dalla politica. L’ultimo caso ha riguardato il sindaco di Brescello e le sue dichiarazioni benevole verso un esponente della famiglia Grande Aracri già condannato. Le anomalie nelle preferenze, che risultavano scritte tutte con la medesima grafia, erano state denunciate dalla rappresentante di lista del Movimento 5 stelle Alessandra Guatteri.
La Digos della questura reggiana, in seguito ad “intensa attivita’ inestigativa” sulle presunte irregolarita’ nelle operazioni di spoglio delle schede nei seggi elettorali 7 e 149, ha individuato “inconfutabilmente” in Drammis “l’autore materiale” che “scientemente ha fraudolentemente alterato durante lo spoglio 31 schede del seggio da lui presieduto”. In particolare “falsificando di proprio pugno i nomi delle preferenze dei candidati, poi eletti nella lista del Partito democratico, Salvatore Scarpino Teresa Rivetti”.
A nutrire i primi sospetti erano stati i rappresentanti di lista del Movimento 5 stelle, l’attuale consigliera comunale Alessandra Guatteri e la deputata Maria Edera Spadoni, che avevano notato sulle schede votate la ricorrenza di grafie somiglianti e avevano in seguito presentato un esposto in Procura. Le indagini condotte dalla Digos e coordinate dal sostituto procuratore Isabella Chiesi si sono avvalse anche di comparazioni grafologiche effettuate dal servizio della Polizia Scientifica di Roma.
Drammis, dice ancora la questura, “ha agito fraudolentemente senza alcuna complicita’ durante le fasi dello spoglio, celato dall’urna elettorale adagiata su un tavolo mentre tutti gli atri componenti dell’ufficio elettorale erano impegnati nello spoglio delle schede”. E’ quindi ora formalmente indagato per aver alterato le schede elettorali con l’aggravante di essere un componente dell’ufficio elettorale. Drammis non risulta mai stato iscritto al Pd e ha svolto l’incarico di presidente di seggio anche in altre consultazioni. Nel seggio 149 invece non si riscontrano elementi per ipotizzare reati.
www.dire.it
http://www.imolaoggi.it/2014/09/28/reggio-emilia-brogli-elettorali-in-favore-del-pd-la-digos-conferma/
http://altrarealta.blogspot.it/

domenica 28 settembre 2014

GLI ANNI OSCURI DI GESU'


Yogananda dice che l’Intelligenza divina è presente nella più piccola particella, perché anche la vita più microscopica è dotata d’intelligenza e di coscienza di sé. Chiaramente la coscienza della formica è limitato al suo piccolo corpo mentre quella dell’elefante è maggiore, ma l’Intelligenza divina si espande in tutto il creato. L’Intelligenza universale, nelle scritture induiste, è detta katastha chaitanya e fu pienamente manifestata nell’incarnazione di Gesù Cristo e in quella di Krishna. Ma questa coscienza sublime fu manifestata pure da altri esseri divini così come si può manifestare in ogni coscienza compresi noi stessi.


Se immaginiamo di restare reclusi per anni in una stanza chiusa penseremo che tutto il mondo sia la stanza in cui siamo rinchiusi. Se immaginiamo di venire liberati avremo la sensazione che il piccolo mondo costituito da una stanza si espande fino a diventare un mondo maggiore. Se immaginiamo di salire in alto avremo una visuale maggiore che sarà più ampia con una visione aerea. Perciò una visuale si può ampliare fino al livello planetario e galattico oppure cosmica. Ebbene, la coscienza cristica è estesa oltre tutti i confini dell’universo vibratorio.


Tutto il creato è una realtà vibratoria e nella sua totalità esprime l’universo vibratorio. Yogananda dice che lo Spirito si nasconde in questa materia vibratoria così come l’olio si nasconde nell’oliva. Quando si spreme l’oliva affiorano le minuscole gocce di olio che sono le anime individuali. Lo Spirito segue un processo evolutivo perciò emerge dalla materia sotto forma di anime individuali. Lo Spirito si manifesta come bellezza, energia magnetica e chimica nei minerali e nelle gemme, mentre si manifesta come bellezza, vita, energia, movimento e coscienza negli animali.


Nell'uomo si manifesta come capacità di comprensione e di energia. Poi torna, di nuovo, all’Onnipotente quando avviene lo sviluppo dell’uomo superiore. Vediamo che ogni fase evolutiva presenta lo Spirito che si manifesta in fase crescente. L’animale è l'organismo che è stato liberato dal vincolo dell’inerzia che è tipico dei minerali. Ma è libero anche dalla staticità tipica delle piante, infatti si muove per esplorare il creato. L’uomo ha molte qualità e la libertà di muoversi, ma ha pure una coscienza di sé con cui può capire i suoi simili.


L’uomo sa proiettare la sua mente con l’immaginazione e viaggiare con il pensiero oltre gli spazi siderali. L’uomo superiore espande la sua energia vitale e la sua coscienza oltre i limiti del corpo, e sa percepirsi come una parte di tutto quello che esiste. L’uomo superiore riconquista la perduta onnipresenza dello Spirito che è stata racchiusa nell’anima sotto forma di Spirito individualizzato. La coscienza di Gesù riuscì ad ampliarsi oltre ogni limite e superò tutto l’universo vibratorio abbattendo lo spazio e il tempo.


Così l’uomo Gesù diventò il Cristo con una coscienza onnipervadente diventando uno con la coscienza cristica. Secondo le scritture indù tutte le anime che lavorano alla realizzazione del Sé possono chiamarsi, a buon diritto, “figli di Dio”. Perciò il potere di realizzare il Cristo non è esterno ma è una conquista interiore, e le dottrine di Gesù sono insegnamenti che dicono come diventare simili a Cristo.


Yogananda dice che Gesù Cristo era una manifestazione divina come è dimostrato dai saggi orientali che vollero onorare la sua incarnazione. In India c'è una lunga tradizione in cui si narra che i tre saggi erano grandi maestri indiani venuti a rendergli onore. Ma nei Vangeli non c’è traccia di rapporti tra Gesù e l'Oriente, però c'è un periodo che va dai 14 anni ai 30 anni della sua vita che sono considerati “anni oscuri” di cui non sappiamo nulla. E non è strano che una vita così notevole abbia una lacuna tanto vistosa, chiede Yogananda?


In realtà sappiamo che, in India, questo periodo è documentato, e questi testi rivelano ciò che i Vangeli omettono. Una trascrizione di questi testi è stata fatta da Nicolas Notovich. Notovich era nato in Crimea nel 1858 da genitori ebrei, ma suo fratello si era convertito alla religione greco-ortodossa. Nicolas era giornalista, studioso di storia politica ed esperto di religioni. Durante gli anni ’70 del sec. 19., viaggiò nei Balcani, in Asia centrale, andò in Persia e arrivò in India nel 1887.


Visitò il Tempio d’oro di Amristar, nel Punjab, andò a Rawalpindi e raggiunse il Ladakh. Arrivò a Kargil viaggiando a dorso di pony insieme ai portatori e alle guide locali. A Mulbeck visitò due monasteri e vide la grande statua rupestre del Buddha Matreya scolpita nel 700 d.C. arrivando fino al piccolo monastero sulla collina. Mentre parlava con l’abate, Notovich vide che c’era una base comune tra la dottrina del Buddha e il cristianesimo.


Nel continuare a parlare con il suo ospite, l’abate disse: “Noi rispettiamo anche colui che voi riconoscete come il Figlio del Dio Uno. Lo spirito di Buddha era davvero incarnato nella sacra persona di Issa che, senza aiuto del fuoco o della spada, disseminò nel mondo la conoscenza della nostra grande e vera religione. Issa è un grande profeta, uno dei primi dopo 22 Buddha. Le sue azioni e i suoi scritti sono annotati nei nostri libri.”


Quando Notovich chiese di vederli, rispose che gli originali erano a Lhasa, in Tibet, ma i più grandi monasteri ne avevano delle copie. Purtroppo la sua gompa era piccola perciò lui non l’aveva. Incuriosito dal colloquio, Notovich si mise alla ricerca dei manoscritti, e da Mulbeck va a Leh, poi prosegue fino al monastero di Hemis che era uno dei maggiori monasteri del Laddakh.


Durante un’escursione a cavallo, si fratturò una gamba perciò fu ospitato nel monastero di Hemis, dove fu curato e trattato con cortesia. Il soggiorno prolungato gli permise di vedere i testi sulla vita del Buddha Issa che predicò la sacra dottrina in India e tra i figli di Israele. L’abate gli mostrò due grandi volumi rilegati tradotti in tibetano sulla base degli originali in pali. I monaci gli tradussero le parti che Notovich annotò con cura notando che: “I vari manoscritti che mi venivano letti dal lama buddista del monastero di Hemis […] possono essere stati, in realtà, l’opera di san Tommaso, così come gli abbozzi di scene storiche possono essere tracciati dalla sua mano o sotto la sua indicazione.”


Quando Notovich torna in occidente fa leggere il libro ricavato dalle note, ma tutti gli consigliano di non pubblicarlo per non avere noie. Nel 1890 Notovich pubblica il libro in Francia con il titolo “La vie inconnue de Saint Issa.” All'edizione francese seguirono altre edizioni in varie lingue, ma lo scalpore delle sue rivelazioni causano un rovente dibattito tra gli studiosi cristiani. Molti dicono che la vita in India di Gesù è solo un imbroglio. In realtà, Notovich non era stato il primo testimone dei codici sulla vita sconosciuta di Gesù.


Prima di lui, nel 1812, c'è la testimonianza di Meer Izzut-ooolah era stato in Ladakh e aveva trascritto appunti pubblicati in persiano. Meer Izzut-ooolah faceva parte della Compagnia delle Indie Orientali e governava su mandato del parlamento britannico. Viaggiava perché era incaricato di raccogliere informazioni sulle forze militari del regno di Bokhara.


Le sue note dicono che c’erano delle raffigurazioni di Gesù Cristo nei monasteri tibetani, e che i lama dicevano che alcune parti della Bibbia erano state rivelate ai tibetani. Nel 1922 il monaco indù, Swami Abhedananda, un discepolo del grande maestro del Vedanta, Swami Ramakrishna, era stato a Hemis e aveva letto i testi sul santo Issa. Aveva visto il manoscritto originale custodito a Lhasa, in Tibet, e afferma che era scritto in lingua pali. Con l’aiuto di un lama anziano aveva tradotto delle parti del testo annotandole in bengali.


Un’altra conferma sugli scritti è quella del 1925 di Nicholas Roerich che viaggiò nel Laddakh e nel Kashmir raccogliendo notizie e leggende su Gesù Cristo. Ne “Il cuore dell’Asia” dice che i lama di Hemis gli confidarono che erano costretti a nasconderli nei posti più segreti, perché molti testi erano stati rubati o distrutti. Sappiamo che, già dal 1890, la chiesa missionaria in India aveva incaricato alcuni missionari di trovare e distruggere i vangeli tibetani. Da allora molti cercavano, compravano, confiscavano o rubavano i manoscritti su Issa. Ma cosa contenevano di tanto sconvolgente quegli scritti?


Il resoconto di Roerich dice che a 13 anni Gesù era partito per l’India: il sutra intitolato Natha Namavali dice che Gesù chiamato Isha Natha era giunto in India a 14 anni. Il Vangelo degli Ebrei dice che Gesù aveva viaggiato attraverso la Siria e la Caldea (Mesopotamia) ed era giunto in India con una carovana di mercanti. A quei tempi c’era una via commerciale tra Gerusalemme e il Sindh che passava da Damasco e da Kharax che è all’incrocio tra il Tigri e l’Eufrate passando da Nisibis e Babilonia. La carovana di Gesù seguì quel percorso.


C'erano anche altre vie commerciali che collegavano tutta la zona usate anche per le migrazioni dai Greci di Alessandro Magno, dagli israeliti, dai Kassiti, dagli Ariani, dai Sumeri, dagli Assiri e da tanti altri popoli. La civiltà indù era antica e ricca di cultura e anche le vie che andavano dall’Egitto all’India erano molto trafficate. La prima destinazione di Gesù fu il Sindh, poi attraversò il Punjab e il Rajputana e arrivò nell’Orissa.


Negli appunti di Notovich si fa menzione che entrò in contatto con i seguaci dello Jainismo che predicano la vita pura, la non violenza, la nobiltà dell’azione e di pensiero, la gentilezza nei confronti di tutti gli esseri viventi e una dieta vegetariana. I maestri iainisti gli chiesero di fermarsi da loro, ma Gesù volle proseguire per l’Orissa. Le fonti dicono che restò 6 anni nel tempio di Jagannath a Puri, in Orissa, ma in quel periodo visitò anche Varanasi (Benares) e altre città sante.


Varanasi è la città sacra degli indù e qui Gesù fu iniziato alla lettura dei Veda. Il suo primo sermone pubblico avvenne a Varanasi dove la gente affluiva per pregare, bagnarsi nel Gange e meditare. Nel sermone parlò delle dottrine del Padre unico, solo Giudice e spirito Eterno e che è l’unica e indivisibile anima dell’universo davanti alle genti più umili.


I bramini si sdegnarono perché predicava alla gente di casta inferiore, ma Gesù restò disgustato dalle loro parole e lasciò Jagannah per andare nel luogo in cui era nato il Buddha Sakyamuni. Arrivò a Kapilavastu, in Nepal, e fu ricevuto dai buddisti. Visse con loro assistendo ai riti, alle preghiere e alle meditazioni fino ad afferrare completamente tutte le dottrine del Buddha.


Conseguì la padronanza dei Sutra, del Vinaya, dell’Abhidharma e cominciò a fare sermoni come un grande Maestro. I monaci lo riconobbero come maestro di grande levatura o Arhat, e lo videro come un Boddhisattva. Gesù restò per 6 anni tra i buddisti poi volle partire anche se i monaci gli chiesero di restare. Lasciato il Nepal tornò verso occidente predicando tra le genti, ma quando gli chiedevano di fare dei miracoli rispondeva che tutto l’universo creato è un miracolo.


Il miracolo accade ogni giorno anche se non lo vediamo, perciò la cecità ci priva di una delle gioie maggiori. Consigliò di percepire Dio nel cuore e non con gli occhi, e invitò a cercare la suprema beatitudine per mezzo della purificazione dell’anima. Lungo il viaggio di ritorno passò per il Punjab viaggiando con una carovana facendo miracoli e guarigioni tra coloro che incontrava. Quando i mercanti seppero che andava in Persia gli donarono un cammello bactriano.


In Persia, i sacerdoti zoroastriani ne ebbero paura e proibirono alla gente di ascoltare i suoi sermoni. Ma tutti lo accolsero con gioia e andavano ad ascoltarlo. E, verso l’anno 22 d. C., quando aveva circa 29 anni ritornò in Israele dopo essere stato lontano dalla sua patria per quasi 19 anni. Ma non senza aver soggiornato dai fratelli esseni abitanti in Egitto per informarli degli insegnamenti ricevuti in Oriente.


Buona erranza
Sharatan 

http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2014/09/gli-anni-oscuri-di-gesu.html
http://altrarealta.blogspot.it/

Vaccino epatite B danneggia il fegato che invece dovrebbe proteggere


"Vaccinare i bambini per l'epatite B è oltraggioso nei loro confronti: la grande maggioranza dei bambini non sono a rischio di contrarre l'epatite, ma sono sicuramente a rischio per gli effetti collaterali del vaccino"
Jane Orient M.D. - 1999

"Tutta la politica vaccinale americana è decisa in base a "legami incestuosi" con le ditte produttrici di vaccini!"

Dr. Jane Orient MD - "VIA", del 14/06/1999 "I programmi di vaccinazione obbligatoria sono una violazione del codice di Norimberga poichè costringono gli individui a subire un trattamento medico contro la loro volontà, che diventa l'equivalente funzionale di un vasto esperimento completamente senza consenso informato."
Dr. Jane Orient M.D.
www.drjaneorient.com/cv.pdf"Tutte le raccomandazioni ufficiali americane a proposito delle vaccinazioni sono inquinate senza speranza dall'intreccio di interessi esistente fra le ditte produttrici di vaccini, l'accademia americana CDC."
Michael Belkin, testimonianza al congresso USA, 18.05.1999
http://www.whale.to/vaccines/belkin.html"Mia figlia Lyla Rose Belkin è morta il 16 settembre 1998 all'età di 5 settimane, 15 ore dopo aver ricevuto la sua seconda iniezione di vaccino di epatite B. Era una bambina vitale, sveglia, di 5 settimane, quando la tenni per l'ultima volta tra le mie braccia. Non potevo immaginare, quando mi guardava intensamente negli occhi con tutta la innocenza e la meraviglia di ogni nuovo nato, che sarebbe morta quella notte".
Michael Belkin Testimony to Congress. Tuesday, May 18,1999
http://www.whale.to/vaccines/belkin.html

Lyla Rose Belkin died on September 16, 1998
http://www.curezone.com/forums/fm.asp?i=368574




"Secondo la tradizione ippocratica, il livello di sicurezza di una medicina preventiva deve essere molto elevato, in quanto mira a proteggere le persone contro le malattie che essi non possono contrarre".

Marc Girard, pericoli autoimmuni di vaccino per l'epatite B. Una nuova sorprendente ricerca pubblicata dalla rivista Apoptosis, indica che il vaccino contro l'epatite B, che è stato progettato per prevenire l'epatite B virale al fegato, provoca in realtà la distruzione delle cellule del fegato.

Nello studio intitolato "vaccino contro l'epatite B induce la morte apoptotica in Hepa1-6 celle," i ricercatori hanno cercato di "... stabilire un sistema modello in vitro suscettibile di indagini meccanicistiche di citotossicità indotte dal vaccino anti-epatite B, e di studiare i meccanismi di morte cellulare indotta dal vaccino."
E' stato scoperto che il vaccino contro l'epatite B ha indotto una "perdita di integrità mitocondriale, induzione di apoptosi, e la morte cellulare" nelle cellule del fegato esposto ad una bassa dose di vaccino adiuvato. Come adiuvante era stato usato idrossido di alluminio, che è sempre più identificato come concausa di malattia autoimmune nelle popolazioni immunizzate.

La scoperta che il vaccino contro l'epatite B provochi danni al fegato (epatotossicità) conferma i risultati precedenti (1999) che il vaccino aumenta l'incidenza di problemi al fegato nei bambini degli Stati Uniti con meno di 6 anni fino al 294% rispetto ai controlli su quelli non vaccinati.

Un altro studio pubblicato sulla rivista Hepatogastroentology nel 2002, ha osservato che la vaccinazione contro l'epatite B è stata statisticamente associata a reazioni gastrointestinali tra cui: epatite, malattie gastrointestinali e alterazioni dei test di funzionalità epatica, in confronto ad altri gruppi di controllo.

Questa, tuttavia, è solo la punta dell'iceberg ...

In uno studio illuminante pubblicato nel giugno 2011 sulla rivista Molecular Biology Reports, i ricercatori hanno dimostrato che il vaccino per l'epatite B altera l'espressione di 144 geni nel fegato di topo entro 1 giorno dalla vaccinazione , di cui 7 sono correlati all'infiammazione e al metabolismo.

Gli autori hanno notato:

"Le aziende farmaceutiche di solito eseguono il test di sicurezza sui vaccini, ma tutti i requisiti richiesti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e le farmacopee ufficiali, dipendono dal test di tossicità generale, e quindi lo studio dell'espressione genica per testare la qualità del vaccino contro l'epatite B non viene eseguito di routine."

Potrebbe l'alterazione del gene-espressione del vaccino per l'epatite B essere un motivo per cui ci sono oltre 60 gravi effetti nocivi per la salute associati al vaccino, come documentato nella rivista peer-reviewed e pubblicazioni di letteratura biomedica, compresa la morte improvvisa del lattante?
Altri potenziali meccanismi d'azione collaterali pericolosi alla base degli effetti del vaccino dell'epatite B, sono i seguenti ...

- I Vaccini per l'epatite B possono contenere polimerasi del virus dell'epatite B come contaminante, che può innescare un processo autoimmunitario contro la mielina (il rivestimento protettivo dei nervi) in alcuni soggetti vaccinati.
FONTI: PMID: 16176857 e PMID: 15908138

- Il Vaccino contro l'epatite B può indurre la malattia autoimmune demielinizzante attraverso il mimetismo molecolare che esiste tra l'antigene del vaccino, virus di Epstein-Barr virus e mielina umana.
FONTI: PMID: 17630224 PMID: 16295528Perché i bambini sono vaccinati per il virus dell'epatite B?
Il vero pericolo è che la vaccinazione universale contro il virus dell'epatite B può causare più male che bene. Si tratta in realtà dei più piccoli - i bambini - che sono più a rischio di essere irreparabilmente danneggiati, in quanto il programma vaccinale del CDC richiede la vaccinazione contro l'epatite B alla nascita, 1-2 mesi, e poi di nuovo a 3-6 mesi di età.

La vaccinazione universale per l'epatite B è stata raccomandata per i neonati negli Stati Uniti nel 1991, nonostante i risultati contrastanti di sicurezza. Forse non a caso, la prevalenza di autismo oggi è del 1500% superiore a quella che si verifica nel periodo immediatamente prima della loro introduzione.
Non esiste alcuna cosa come un "epidemia genetica", nel senso tradizionale ereditabile della parola "genetica", mentre c'è una cosa come la modifica di un'espressione genica indotta dall'ambiente, come sopra descritto.

In altre parole, gli adiuvanti dei vaccini (ad esempio mercurio e alluminio) e antigeni sono in grado di compromettere profondamente la stabilità dell'infrastruttura genetica da cui dipende la nostra salute.
In base ad una recensione pubblicata su una rivista di Salute e Tossicologia Ambientale nel 2010, nei neonati maschi vaccinati con il virus dell'epatite B prima del 1999, l'incidenza di autismo segnalata dai genitori, era di 3 volte più alta.

Perché prima del 1999?

Il 27/08/99 il CDC, riconoscendo la profonda neurotossicità associata all'uso di thimerosal (organomercurici), ha approvato il primo vaccino thimerosal-free contro l'epatite B. Purtroppo, anche dopo la rimozione del mercurio (che è stato sostituito da un altro agente neurotossico, idrossido di alluminio), la prevalenza di autismo è ancora di diversi punti più elevata di quanto non fosse prima del programma vaccinale sempre più schiacciante del CDC (60 e più vaccinazioni fino ai 6 anni) fino a raggiungere le proporzioni attuali.
Un altro problema evidente con il vaccino per l'epatite B nei neonati è che il virus dell'epatite B viene trasmesso solo attraverso il sangue o liquido seminale da coloro che sono infettati, che sono due vie di esposizione a cui un bambino - non certo uno nato in un ospedale - dovrebbe mai essere esposto, a meno che, naturalmente, la madre non sia portatrice, e quindi trasmettere il virus alla sua prole.

Ma gli ospedali possono e devono effettuare controlli preventivi sulle donne in gravidanza, rendendo quindi inutile vaccinare ogni bambino alla cieca.

Inoltre, non esistono studi randomizzati e controllati che hanno valutato gli effetti del vaccino per l'epatite B durante la gravidanza per prevenire l'infezione infantile, nonostante il fatto che alle donne in gravidanza venga somministrato il vaccino proprio per questo motivo.1

Vi è anche una ricerca che indica che la vaccinazione per Epatite B non garantisce la protezione contro l'infezione, quindi non può rientrare nella categoria di un vaccino che possa prevenire la malattia.2
NOTA: Per ulteriori ricerche sugli effetti avversi delle vaccinazioni, visitare il sitoGreenMedInfo.com Archive Vaccine Research.
Per la ricerca sul vaccino anti-epatite, visita la pagina Hepatitis B Vaccine.

1 Cochrane Database Syst Rev. 2011 (3): CD007879. Epub 2011 Mar 16. PMID: 21412913

2 Postgrad J. Med 2006 Mar; 82 (965) :207-10. PMID: 16517803

Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento. Opinioni qui espresse non riflettono necessariamente quelle di GreenMedInfo o del suo staff.

fonte: http://www.greenmedinfo.com/blog/hep-b-vaccine-damages-liver-it-supposed-protect
(tradotto con google)

www.laleva.org

sabato 27 settembre 2014

LA FARSA DEI FARI ACCESI DI GIORNO

Ecco perchè sono obbligatori e chi ci “mangia”su

Vi siete mai chiesti perché dovete accendere i fari dell’automobile anche di giorno, quando magari c’è un sole accecante e non ce n’è assolutamente bisogno? Per motivi di sicurezza? Quali, se col sole non servono? Per “uniformarci” agli altri paesi europei (altra favola in circolazione)? Beh, in Germania, Gran Bretagna, Francia, Olanda, Spagna, Svizzera e Belgio non vige questo obbligo assurdo, che, al massimo, può avere (ed ha) un senso in inverno nei paesi scandinavi dell’estremo nord. Nei quali è vero che si registrano in media meno incidenti che da noi, ma perché guidano in maniera più disciplinata, non perché hanno le luci accese.
E allora perché io, italiano, devo accendere i fari della mia auto anche se ciò non fa alcuna differenza né per la mia sicurezza, né per quella degli altri? Se ci sono pioggia battente, nebbia o condizioni di visibilità ridotta va bene, ma col sole… Il famoso consiglio “luci accese anche di giorno, casco ben allacciato e prudenza, sempre” ha decisamente senso per un motociclista, che generalmente sa che il principale pericolo che corre sulle strade è quello di non essere “visto” (o spesso, non considerato) dagli altri mezzi in circolazione. Ma un’auto, o meglio ancora un autocarro, perché mai dovrebbe tenere questi benedetti fari accesi in condizioni di totale visibilità?

Qui c’è ancora una volta aria di presa in giro e, per la risposta, tiriamo fuori un paio di cifre tratte da “Un futuro senza luce?”. Nel libro sono descritti semplicemente i vari passaggi che permettono di calcolare (approssimando tutto per difetto) che con i fari accesi anche di giorno, il consumo annuo di carburante in più è di 41 litri per ogni veicolo (con un incremento percentuale che oscilla fra il 2,7 e il 4,1). Ciò è dovuto in sostanza all’aumento dell’energia necessaria all’alternatore per permettere alle luci di funzionare nelle ore diurne. Se si considera che gli automezzi in circolazione a fine 2002 (immaginiamo quindi oggi) erano circa 37,5 milioni (e trattando qui gli autocarri alla stregua di automobili, anche se i primi sono ovviamente più pesanti, hanno distanze medie di percorrenza ben più lunghe e molte più luci di posizione da accendere), l’incremento complessivo dei consumi oscilla intorno a 1 miliardo e 500 milioni di litri di carburante. Ciò comporta anche un aumento delle emissioni di diossido di carbonio di circa tre milioni di tonnellate. Ma perché tutto ciò? Perché se, sempre approssimando per difetto, si calcola quanto le tasse incidano su questi enormi consumi di carburante in più, salta fuori che l’erario con questa astuta mossa ha incrementato annualmente i suoi incassi di circa 1 miliardo di euro. Che dire, quindi? Che non stupisce se i governi che si sono avvicendati negli ultimi anni non hanno abrogato questo non-senso. E che se l’ambiente piange il governo ride, alla faccia dei protocolli di Kyoto e, soprattutto, della nostra salute e delle nostre tasche. Ma se la si deve dire tutta, fa anche ridere vedere come gli italiani siano diventati all’improvviso così rispettosi delle regole, tutti ben disciplinati con le loro belle luci accese. Peccato se in molti, moltissimi casi, questi stessi timorosi delle multe viaggino sempre e comunque a velocità ben superiori ai limiti consentiti. Sarà perché, a differenza del faro, la velocità “non si vede”? O forse le luci accese servono a farsi notare meglio quando anche a basse velocità si occupa la corsia centrale in autostrada, invece di quella più libera a destra (motivo per il quale si dovrebbero giustamente perdere quattro punti della patente, ma che non “spaventa” come i fari spenti)? Forse faremmo meglio a spegnere i “riflettori” e far calare il sipario su questa farsa, se non altro per i prezzi raggiunti dai carburanti, e per i costi ed i rischi associati all’estrazione di petrolio. Quelli che la BP e decine di altri incidenti ultimamente ci hanno ricordato


http://jedasupport.altervista.org/blog/attualita/farsa-fari-accesi-giorno-obbligatori/?doin
http://altrarealta.blogspot.it/

venerdì 26 settembre 2014

LA PAURA è UNA PRIGIONE

La paura viene definite così: 'una emozione spiacevole causata dal credere che qualcosa o qualcuno sia pericoloso, che possa causare dolore, o minaccia e  'uno stato d’animo di agitazione ed ansia causato dalla presenza di pericolo imminente'.
Stando a questi criteri quasi tutti facciamo esperienza di qualche livello di paura: “perdero’ il mio lavoro? Finirà la mia relazione? Ce la farò a pagare l’affitto? Che succederà ai miei figli? Si potrebbe scrivere una enciclopedia con le ragioni  per cui le persone hanno paura o si sentono agitate, ansiose, inquiete.
Quando le cose non sono a posto, le persone si preoccupano sul che fare e quando sono a posto si preoccupano su che succederebbe se non fossero a posto . 
Ma se guardate alla stragrande maggioranza  di queste fonti infinite  di paura, vedrete che non vengono scatenate da cio’ che accade ma da cio’ che potrebbe accadere. I processi della paura della mente-corpo umani, non sanno la differenza tra le due condizioni. Pensate a qualcosa che vi spaventa  ed il vostro corpo ed emozioni inizieranno a rispondere  come se questo fosse vero.
E’ facile vedere il perchè. Quando veramente state facendo l’esperienza di qualcosa che vi spaventa, i sensi convogliano l’informazione al cervello  e da là, la mente-corpo viene messa in allarme per ricevere la minaccia. Quando pensiamo a qualcosa di spaventevole, la sola differenza è che una parte del cervello convoglia l’informazione  a se stessa e,  ai meccanismi stessi di risposta viene dato fuoco per l’azione.
Naturalmente quando qualcosa sta veramente accadendo tutto è amplificato ma i principi base sono gli stessi e le stesse sono le numerose ragioni di paura, che in molti sperimentano nella loro vita e che io chiamo  'ansia nel background'.
Questo è lo stato d’animo spiacevole che è quasi sempre presente ma è coperto per lo piu’ dall’essere concentrati su un compito da svolgere, sul bersi qualche bicchiere in piu’ o qualsiasi altra cosa che possa colmare il silenzio ed evitare la solitudine. Ecco perché in molti non amano il silenzio. Devono accendere la TV quando entrano in una stanza oppure la radio quando stanno guidando.
Ho da tempo questa visione, che ho dettagliato nei miei libri:  il nostro ambiente energetico – cio’ che chiamo la Matrix – ha codificate delle frequenze  che stimolano un’ansia da background, geneticamente programmata, che è costantemente in allerta per scatenarsi in totale paura e terrore.
La paura è il mezzo primario per il controllo di massae anche per sostenere energeticamente  i vampiri che si cibano della emozione umana di bassa vibrazione, che alla fine dettano  il Sistema di Controllo umano.
Cristine Fitzgerald, una amica stretta della Principessa Diana che ho citato in una recente newsletter, aveva ragione quando mi disse:  “Non vengono da te con i denti acuminate per succhiarti il sangue. La paura è il loro cibo. Possono effettivamente prendere la paura e manifestarla in qualcosa di tangibile”.
La paura è il fondamento di tutto il controllo umano, perché  (a) da potere energetico ai manipolatori  (b) le persone sopraffatte dalla paura si accorderanno su tutto cio’ che credono li proteggerà da cio’ di cui hanno paura, inclusa la cancellazione delle loro libertà
La tecnica che chiamo Problema-Reazione-Soluzione dove si crea il problema e poi si offre una soluzione, funziona solo perchè nel mezzo c’è la reazione della paura e dell’ansia che richiede sia che “qualcosa debba essere fatto” oppure consente che si introducano 'soluzioni'  che diversamente verrebbero osteggiate.
Ovunque guardiate, la paura è la chiave di controllo quindi elevarsi oltre la paura deve essere la chiave della libertà.
Cio’ che è accaduto a Bostonquesta settimana è un altro esempio della manipolazione della paura per assicurarsi una fine auspicata: la cancellazione della opposizione pubblica  per espandere ulteriormente lo stato di polizia orwelliano.
L’idea è manipolare la paura per manipolare la percezione. Malcolm X, il ministro Musulmano americano ed attivista per i diritti umani,  assassinato nel 1965, disse: “Se non fate attenzione i giornali vi faranno odiare le persone oppresse ed amare coloro che opprimono”
David icke
http://www.thelivingspirits.net/david-icke-in-ita/la-paura-perche-e-come-gestirla.html
http://altrarealta.blogspot.it/

giovedì 25 settembre 2014

LO STATO D'ANIMO DEL GUERRIERO.


La cosa più difficile al mondo è assumere lo stato d’animo di un guerriero.
Non serve a nulla essere tristi, lagnarsi e sentire di essere giustificati nel farlo, credere che qualcuno ci faccia sempre qualcosa.
Nessuno fa nulla a nessuno, tanto meno a un guerriero.

L’autocommiserazione non si addice al potere. Lo stato d’animo di un guerriero richiede il controllo su se stesso e al tempo medesimo richiede l’abbandono di se stesso.

Puoi spronare te stesso oltre i tuoi limiti se sei nello stato d’animo adatto.
Un guerriero costruisce il proprio stato d’animo.
È conveniente agire sempre in tale stato d’animo.
Ti libera da tutto e ti lascia purificato.



Ci vuole lo stato d’animo del guerriero per ogni singolo atto, altrimenti si diventa deformati e brutti. Non c’è potere in una vita che manchi di questo stato d’animo.

Guardati: tutto ti offende e ti turba. Ti lagni e ti lamenti e senti che tutti ti fanno ballare alla loro musica.
Sei una foglia in balia del vento. Non c’è potere nella tua vita.
Che brutta sensazione deve essere !

Un guerriero calcola tutto. Questo è controllo.
Ma una volta terminati i sui calcoli, agisce. Questo è abbandono.

Un guerriero non è una foglia in balia del vento. Nessuno lo può spingere; nessuno può fargli fare nulla contro la sua volontà o contro il suo giudizio.
Il guerriero è programmato per sopravvivere, e sopravvive nel migliore dei modi possibili.

Un guerriero potrebbe essere ferito ma non offeso.
Per un guerriero non c’è nulla di offensivo negli atti dei suoi simili finché lui stesso agisce entro lo stato d’animo appropriato.

Lo stato d’animo del guerriero non è così impossibile per il tuo mondo né per il mondo di nessuno. Tu ne hai bisogno per sbarazzarsi di tutto quanto.

Raggiungere lo stato d’animo del guerriero non è cosa semplice. È una rivoluzione. Considerare uguali il leone, i topi d’acqua e i nostri simili è un magnifico atto dello spirito del guerriero. Per farlo ci vuole potere.

Ti devi assumere la responsabilità dell’essere qui, in questo mondo meraviglioso, in questo tempo meraviglioso. Devi imparare a far contare ogni tuo atto, dal momento che resterai in questo mondo solo per breve tempo, troppo breve in verità per assistere a tutte le sue meraviglie.
Se non rispondi a questa sfida, è come se tu fossi morto.

Allora, se non pensi che la tua vita debba durare per sempre, che cosa aspetti ? Perché questa esitazione davanti al cambiamento ?

Castaneda
http://altrarealta.blogspot.it/

martedì 23 settembre 2014

L'EROISMO DEL VIVERE QUOTIDIANO

ALIMENTAZIONE E BENESSERE SECONDO NATURA
(Conferenza di Olmi-Quarrata, Pistoia, del 21 Settembre 2014)

Vivere nel Terzo Millennio dopo Cristo sembrerebbe cosa facile e all'acqua di rose, con tutte le luci, le insegne, le musichette, i bar, i negozi normali, i negozi bio, le bancarelle, i fast food, i ristoranti, le gelaterie e i supermercati. Purtroppo non è affatto così, amici di Pistoia e dintorni che mi state qui ascoltando. La sopravvivenza e la resistenza umana sono messe oggi a durissima prova. Un modo di campare, quello nostro, sottoposto quotidianamente a insulti, perversioni e traumi emotivi fuori della norma per cui anche il semplice tran-tran esistenziale diventa un'avventura e una sfida, per non dire un atto di coraggio che sfiora a volte l'eroismo.

PIANI ABERRANTI ED ABOMINEVOLI DI UNA CRICCA PLANETARIA AL POTERE

Non è soltanto una questione di malignità e di scelleratezza di chi governa attualmente il mondo manovrandolo con perfidia ed iniquità da dietro le quinte, secondo progetti e piani aberranti, oscuri ed abominevoli, intesi più a devastare e distruggere che a costruire, più ad impoverire e bastonare le genti, piuttosto che arricchirle e rasserenarle. Tutto procede in linea logica con le demenziali e schizofreniche intenzioni dei servizi segreti e del gruppo Bilderberg, tese a ridurre, decimare e falcidiare la popolazione mondiale ricorrendo a criteri di vero e proprio sterminio.

TREDICI FAMIGLIE NOBILIARI, DESPOTI E DOMINATRICI DEL PIANETA

Niente catastrofismi e niente teorie complottistiche fantasiose, ma solo argomenti concreti e dimostrabili. Questa è gente che Prima Guerra Mondiale sapeva, per filo e per segno, quanto sarebbe poi accaduto nel Secondo Conflitto. Riprendendo alcuni spunti dalla mia tesina "Il mondo nel frullatore Bilderberg", le redini stanno nelle mani di un Nucleo Centrale composto dalle 13 Famiglie più ricche e mafiose del pianeta, comprendenti discendenze che portano i nomi di Rothschild, Rockefeller, Windsor e simili, coi reali di Inghilterra, Olanda, Belgio e Svezia in primo piano.

RETROGRADAZIONE AI PRINCIPI DELLA MAGNA CHARTA

Parliamo di nobiltà nera e di decision makers, di gente che tira le fila delle insipide marionette nazionali. E parliamo dei servi telecomandati che stanno ai governi, ai ministeri e nei parlamenti depotenziati e devitalizzati. Categorie che ridicolizzano e svuotano di ogni significato i concetti di libertà, di democrazia, di diritti dell'uomo, riportandoci indietro di secoli ai tempi del peggiore  schiavismo, ai tempi di quella Magna Charta Libertatum rilasciata ai baroni britannici da re Giovanni d'Inghilterra, o Giovanni Senza Terra, fratello di re Riccardo Cuor di Leone, il 15 giugno 1215.

PRIMO RICONOSCIMENTO SCRITTO SUI DIRITTI DEGLI UOMINI LIBERI

Magna Charta dove venivano riconosciuti i diritti dei feudatari, della Chiesa Anglicana, delle città inglesi e di tutti gli uomini liberi, nei confronti del sovrano d'Inghilterra. Magna Charta primo atto storico che poneva dei limiti al governo sovrano, riconoscendo dei diritti ai sudditi, e che fu scomunicata immediatamente da papa Innocenzo III, visto che era lui il vero Signore Feudale dell'Inghilterra e dell'Irlanda!

LOBBISTI, LECCAPIEDI E LUSTRASCARPE DEL POTERE

Intorno a questo nucleo esclusivo ed impenetrabile, ruota il circolo esterno, con circa 150 mediatori di potere appartenenti ai vari settori-chiave bancario, accademico, industriale, sindacale, mediatico e militare. Personaggi che gongolano nei party più esclusivi e sofisticati. Lobbisti e sotto-lobbisti tanto servizievoli, compiacenti e solleciti verso il Padronato Planetario, quanto voraci, avidi, famelici ed ingordi verso il danaro e i vantaggi sociali e politici che ne derivano.

PORTABORSE E MAGGIORDOMI

Gente che annusa il potere e si inebria di esso, sentendosi vanitosamente nei paraggi del Nuovo Olimpo Mondiale. Gente che in realtà funge il più delle volte da portaborse, da maggiordomo e da super-servitore dei Valvassori del Terzo Millennio. I dirigenti delle più famose corporations sono ovviamente presenti a ogni riunione del gruppo Bilderberg.

LA TRILATERALE E LE MULTINAZIONALI

Il Nucleo Centrale si serve essenzialmente di tre strumenti operativi che si chiamano Trilateral, CFR e RIIA, tutti collegati ai servizi segreti, alla CIA, alla FBI, a Stotland Yard, alle lobby opportunistiche e alla Massoneria. La Trilateral è stata fondata da David Rockefeller e Zbiegniew Brezinski, e si tratta di un vero cult del potere nascosto, includente Kissinger e discendenti. È sponsorizzata per vie traverse e con pizzi occulti dalle più note multinazionali tipo Monsanto, Bayer, Coca-Cola, Pepsi, McDonald’s, Panamerican, Lufthansa, Hewlett Packard, Fiat, Sony, Mitsubishi, Toyota, Mobil, Exxon, Duflos, IBM, Texas Instruments, ed altre ancora.

CFR E RIIA, UFFICI STRATEGICI DEGLI USA E DEL BRITANNICO COMMONWEALTH

La CFR, o Commission of Foreign Relationship, ha origini più antiche, essendo nata nel 1921. Riunisce i personaggi che hanno in mano le vicende americane. La RIIA, o Royal Institute of International Affairs, con sede a Londra, è un po' la controparte inglese del CFR.

NIENTE CASUALITÀ E NIENTE LOGICHE DI MERCATO, MA SOLO SITUAZIONI PRECONFEZIONATE

Quello che avviene al mondo non può e non deve avvenire a caso, o per sbaglio, o per banali logiche di mercato. Tutto deve succedere per pianificazione e su precise direttive anticipate, studiate, elaborate e soppesate a tavolino, e testate abbondantemente su camere di simulazione, simili a quelle che preparano i piloti dei nuovi aerei. Guerre, crisi, inflazioni e deflazioni, spread, speculazioni bancarie, eventi climatici, epidemie, sviluppi e contrazioni, tutto nelle loro sapienti mani. Tutto previsto, manipolato e preconfezionato.

DIRITTO DI PROPRIETÀ VOLATILIZZATO DA PRATICHE STALINIANE

Non è soltanto un problema di stress sociale, politico ed economico, di guerre e di violenze, di immigrazioni indotte e forzate, di disoccupazione giovanile, di industrie che boccheggiano e chiudono i battenti, di stati persecutori che trattano i propri cittadini a calci nel sedere e a stangate vergognose sui beni immobili, sui rifiuti e sull'aria che si respira. Esprori forzati del diritto di proprietà e di possesso della propria abitazione. Non più padroni della nostra casa, ma tutti inquilini del Comune e dello Stato. Pratiche staliniane più che tasse.

QUANTO SUCCEDE INTORNO A NOI VIENE INEVITABILMENTE SOMATIZZATO

Mi si dirà cosa c'entri tutto questo con l'argomento odierno che verte sul benessere e sulla alimentazione secondo natura. A chi mi fa queste obiezioni rispondo dicendo che non ci alimentiamo di solo pane e di sole verdure, ma anche di sostanze extra-nutrizionali, di fatti di cronaca, di situazioni familiari e sociali. Non puoi vedere assassini quotidiani in diretta, macellazioni impietose di dittatori caduti in disgrazia come Saddam Hussein e Gheddafi, decapitazioni impunite di giornalisti e di vittime innocenti cadute nelle grinfie dei più sanguinari sicari, senza che il tuo stomaco somatizzi tali crimini e trovi insopportabile e indigesto anche il miglior cibo disponibile.

CIVILTÀ CONSUMISTICA ED INSOSTENIBILE

C'è anche dell'altro. Viviamo purtroppo in un mondo cinico ed ostile, in un mondo che fa di tutto e di più per ammalarci e per tenerci in continuazione sul filo del rasoio, proponendoci ed imponendoci una civiltà consumistica, sciupona, sofisticata ed insostenibile. Non si possono costringere alla disoccupazione milioni di giovani e spingerli nel contempo a spendere e spandere in telefonini, computer, hi-fi, auto, vestiti griffati e altre cose simili.

CHEROSENE SPORCO AL POSTO DI BENZINA SUPER

Circolano nei circuiti ufficiali ed anche su internet dati fasulli e informazioni diseducative, devianti e disorientanti. Non per questo mancano delle ricerche serie. Si è dimostrato a più riprese nella stessa America che le diete alto-grasse, alto-proteiche, a basso contenuto di carboidrati vivi e di fibre vegetali, equivalgono a caricare il serbatoio della nostra auto con del cherosene sporco ed oleoso che ci mette fuori uso il motore.

ESISTE UNA GENEROSA GAMMA DI CIBI PER SOPRAVVIVERE AL MEGLIO

È chiaro a questo punto che una dieta libera da proteine macellate e da grassi animali di contorno, basata invece su quanto la natura generosamente ci offre in termini di frutta acquosa ed agrodolce, in termini di frutta da guscio, di verdura, tuberi, legumi, semini e cereali, diventa chiave di sopravvivenza per noi come individui e come specie umana.

RENDERE MINIMO IL SACRIFICIO E LO SFRUTTAMENTO NEI RIGUARDI DI MADRE NATURA

La minimizzazione del sacrificio e dello sfruttamento operato ai danni di Madre Natura e delle sue creature, è una scelta conveniente, etica e dovuta. Col semplice atto di dire basta ai macelli e alla alimentazione intrisa di sangue, il nostro corpo non solo diventa più sano, ma l'intero pianeta ne gioisce, diventando luogo gentile ed accogliente per tutti i suoi abitanti. L'incremento salutistico rappresenta un premio ed un riconoscimento per chi si nutre con una dieta saggia, sobria ed innocente. Il tuo stesso organismo sarà dunque il primo a ringraziarti per il buon senso e l'equilibrio dimostrato, mentre le creature risparmiate ti saranno grate per la tua compassione nei loro confronti.

I RISULTATI PARLANO CHIARO

Una vasta quantità di prove e di test dimostra che una dieta prevalentemente e marcatamente vegan- crudista è in grado di 1) Capovolgere, ribaltare ed invertire la degenerazione corporale derivante da malattie croniche, 2) Ritardare il processo di invecchiamento, 3) Abbassare il livello di colesterolo, 4) Produrre il ripristino di un soddisfacente peso-forma, 5) Espellere e chelare dal corpo le nostre tossine, 6) Produrre pensiero più chiaro e profondo, 7) Diminuire la necessità eccessiva di sonno, 8) Incrementare l'energia e le calorie a nostra disposizione grazie al costante abbassamento dei costi energetici e alla riduzione degli sprechi, tipiche condizioni della dieta vegancrudista tendenziale, 9) Ottimizzare il bilancio acido-alcalino secondo le esigenze alcaline del sangue, della linfa, e della matrice extracellulare, e secondo le necessità acide dell'ambiente stomacale e di quello riproduttivo-vaginale, 10) Ripristinare un ottimale equilibrio sodio-potassio, 11) Rafforzare il potenziale micro-elettrico delle cellule, 12) Incrementare il metabolismo dell'ossigeno energizzando muscoli e cervello, 13) Massimizzare i vantaggi derivanti dalle onde vibrazioni e dalle radiazioni rosse e ricaricanti che ne derivano, 14) Facilitare il pesante lavoro quotidiano di organi basilari come il fegato, la milza e il sistema renale, 15) Rendere il sangue fluido e non più guasto e lipo-tossico, obiettivo primario e indispensabile per chiunque voglia fare dei veri passi avanti in termini di salute, 16) Fornire al nostro corpo tutte le vitamine naturali e tutti i minerali in forma organicata ed assimilabile.

FEGATO, CITOCROMI P450 E LINFOCITI TH HELPER O CD4

Organo fondamentale  della salute rimane il fegato, capace di disintossicare l'organismo grazie alle sue batterie di enzimi chiamati citocromi P450 e al glutatione, molecola proteica formata da glutammina, glicina e cisteina. Il glutatione, assieme alle vitamine C ed E e al beta-carotene precursore della vitamina A, svolge un importante ruolo antiossidante contro i radicali liberi, ma serve anche a neutralizzare sostanze estranee ed inquinanti. Esiste infatti un rapporto tra glutatione e sistema immunitario. Bassi livelli di glutatione comportano bassi livelli di linfociti CD4, o linfociti Th helper 1 e 2, registi del sistema immunitario.

USO SISTEMICO DELLE CRUCIFERE E SENSIBILE RIDUZIONE DEI TUMORI

Le crucifere, tipo cavoli, broccoli, verze, broccoletti, cavolfiori e crescione, nonché aglio, prezzemolo, liquirizia, salvia, rosmarino, curcuma, semi di soia e alghe giapponesi hanno la capacità di esaltare l'attività degli enzimi epatici e del glutatione, per cui si ha un consistente calo dei tumori, o meglio della tumorosità del corpo, ovvero della tendenza del corpo a produrre tumori. È solo uno degli esempi a nostra disposizione per farci capire quanto importante sia fidarsi della natura e non andare fuori dal seminato. Ovvio che il discorso vale assai di più, ed è accettabile assai di più, quando gli animali che ci offrono un servizio o un prodotto vengono rispettati ai massimi livelli e non privati della proprio vita.

TUTTO SOMMATO SIAMO DI MANICA LARGA

Non siamo estremisti e ancor meno fanatici. Un livello di crudo sul 60-70% è più che sufficiente per ottenere notevoli risultati mantenendo nel contempo i buoni piatti della tradizione mediante cotture limitate, protette ed intelligenti. L'incremento crudistico ad alti livelli ha senso e ragione d'essere per periodi brevi di tipo terapeutico. Il sistema della Health Science che proponiamo è comunque generoso e sostenibile, tanto che giustifichiamo l'assunzione di formaggi prodotti a crudo nelle malghe di montagna, nonché il consumo di uova da galline ruspanti, e persino quello di pesce azzurro tipo alici, aguglie e sardine, per chi si sente meglio mantenendo o inserendo tale cibo nel suo menu.

A VOLTE QUALCHE DANNO LO COMBINIAMO

Niente rammarichi o crisi di coscienza, visto che questo tipo di pesce vive in branchi con centinaia di migliaia di individui e con tendenza al cannibalismo, per cui prendendo un singolo pesce gli rubiamo qualche settimana di vita e niente di più. Sopruso sì ma sempre nell'ambito del sacrificio minimo e tollerabile che riguarda non solo le creature del mare, ma anche le piante, i cespugli e gli alberi, ugualmente sensibili alla violenza e alla sofferenza.

MACELLI, TONNARE E NAVI BALENIERE SONO UN'ALTRA COSA

Nulla di paragonabile all'orrore dei macelli. Nulla di paragonabile agli spietati abbattimenti di foche ed otarie. Nulla di paragonabile alla odiosa caccia ad elefanti e rinoceronti per toglier loro redditizie zanne d'avorio  Nulla di paragonabile all'arpionatura di balene e capodogli. Nulla di paragonabile ai tormenti delle tonnare e alla spietata caccia al tonno rosso del Mediterraneo da 300 kg, vendibile a 500 mila euro, ma giunto alla vigilia della scomparsa totale, come tante altre specie a rischio. Una semplice retrogradazione temporanea o definitiva al vegetarismo tendenziale secondo i gusti e le necessità di ciascuno, in tutta libertà di scelta.

CATTURA ENERGETICA A COSTO ZERO

Basilare in ogni caso è eliminare gli sprechi innanzitutto. Fare seguito a questo mediante cattura energetica facile a basso costo ovunque essa esista, massimizzando l'assorbimento solare, elettromagnetico e vibrazionale. Dovunque esistano emissioni positive, aure rosse ed infrarosse superiori ai 6500 Angstrom, le nostre batterie si ricaricano.

SOTTRARSI IL PIÙ POSSIBILE AI BUCHI NERI

Dovunque incappassimo nelle presenza di buchi neri, di gente che ti contrasta in famiglia e fuori non per avviare un dibattito costruttivo ma per il solo gusto di danneggiarti e di farti andare in tilt, è opportuno scansarle, onde evitare esaurimenti della nostra vitalità. L'esaurimento può essere di tipo biologico e magnetico, ma anche intellettuale e culturale. Vivere poi in un mondo violento, ad esempio, equivale stare ai margini di un buco nero.

L'IMPORTANZA DI VIVERE IN UN AMBIENTE SOCIALE ARMONIOSO

Vivere in una nazione come la nostra bella Italia dovrebbe in teoria caricarci di energia. Ma coi tempi che corrono avviene l'esatto contrario. Veniamo infatti perseguitati più che difesi dal nostro apparato statale. E questo si traduce in un vivere precario ed insostenibile. Risiedere in mezzo a gruppi di giovani disoccupati e privi di prospettive, o in mezzo a solerti raccoglitori di tasse e di imposte, comporta uno stress continuo capace di creare squilibri e devastazioni alla nostra esistenza. Dovere di ognuno è fare opera di contrasto al trend micidiale ed esplosivo in atto, apportando nuova vibrante cultura scientifica e non sprofondamenti nella melma, valori positivi e non paure, serenità e non irrequietezza, benessere e non malattia.

Valdo Vaccaro

http://altrarealta.blogspot.it/


Alimentazione Naturale - Vol. 2 - Libro




Le chiavi per una dietetica razionale - Conoscere il proprio corpo
Voto medio su 4 recensioni: Da non perdere
€ 22







domenica 21 settembre 2014

TESTIMONIANZA DELLA SITUAZIONE UCRAINA

Sono tornata da poco dalla Nuova Russia. Ho visto con i miei occhi anziani donne e bambini uccisi dal cosiddetto esercito ucraino, che afferma di condurre un’operazione anti-terrorismo. In realtà non è così.
I mezzi d’informazione occidentali diffondono la bugia che noi combattenti per la libertà siamo terroristi. In realtà è l’esatto contrario. L’esercito ucraino e il potere di Kiev sono definibili come i terroristi, in quanto portano la guerra non contro gli avversari armati ma contro donne e bambini; è importante sapere che sparano con l’artiglieria pesante contro le abitazioni dove donne e bambini vivono. Devo informare che la situazione in Ucraina è come quella in Germania nel 1933. Vi ricorderete che l’avvento al potere del Nazismo passò attraverso la grande provocazione dell’incendio del Reichstag. Vi è un parallelo con gli eventi della Nuova Russia e l’abbattimento del Boeing MH 17.
Nel territorio nuovo russo ho visto rappresentanti delle Potenze occidentali attivamente impegnati. Per esempio un giovane venuto dalla Germania che aveva ben capito che siamo tutti impegnati contro il “Fascismo”. Il “Fascismo” è una cosa, ma bisogna capire cosa c’è dietro. Tutto è stato pianificato dai governi americano, della Merkel e dell’Unione Europea. Gli oligarchi in Occidente sono i veri burattinai di quel che succede adesso in Nuova Russia. E’ importante che noi tutti, Russi, Europei, ed anche la gente in America che non ha rinunciato a pensare indipendentemente, stiamo uniti e reagiamo a questa globalizzazione.
Questa gente non si ferma di fronte di fronte a nessuno strumento e nessuna vittima. Noi stessi abbiamo visto la Jugoslavia, l’Irak e ora l’Ucraina, ma l’obiettivo finale è la Russia. Vogliono scatenare la guerra in Russia, e desidero che voi sappiate che se esplode una guerra di grandi dimensioni si trasformerà in una guerra mondiale. Le vittime saranno innumerevoli in tutto il mondo. Desidero che sappiate che dobbiamo aiutare tutti insieme a prescindere dalle differenze di opinione a contrastare il dominio mondiale degli Stati Uniti.

Margarita Seidler - Die Botschaft an das deutsche Volk!!!
Fonte Aelita Melina FB
http://altrarealta.blogspot.it/

PATRIARCATO E MATRIARCATO

Tutti noi abbiamo appreso la storia delle origini dell’umanità sui banchi di scuola. uomini pelosi ricoperti di pellicce di animali e armati di clave o di lance rudimentali, dediti alla caccia. Donne accovacciate accanto al fuoco, intente a cucinare. prima nomadi, poi poco per volta stanziali, fino alla formazione di piccoli villaggi fatti di capanne, ecc. ecc. L’uomo delle caverne, appunto. Peccato che probabilmente sia tutto da rifare, o meglio da (ri)raccontare.


Per secoli infatti gli studi archeologici e preistorici sono stati monopolio esclusivo di esperti di sesso maschile, che si sono sempre trovati concordi, salvo rare eccezioni, con la medesima lettura dei reperti e la conseguente ricostruzione della realtà preistorica, relegando incongruenze e contraddizioni sotto l’ombrello degli “insondabili misteri del passato”.

Tutto questo fino a circa 50 anni fa, quando cioè questi illustri signori hanno cominciato ad essere affiancati dalle prime donne archeologhe, nonché antropologhe, storiche, linguiste, esperte di religioni, filosofe, ecc. Ed è così cominciata ad emergere una realtà completamente diversa.

Per esempio la presenza, anzi l’abbondanza di statuette femminili, una diversa dall’altra ma con alcune caratteristiche simili e costanti, risalenti a un periodo che va dal paleolitico medio (musteriano, 120.000/40.000 anni fa) agli ultimi millenni prima di Cristo, in tutta l’area del mediterraneo: dalla siberia all’asia, fino alla Cina e al Giappone e nel continente sud-americano. Praticamente in tutte le terre emerse. L’abbondanza di questi ritrovamenti così antichi è tale da far ipotizzare che all’epoca ci fossero più statuette che esseri umani. Tuttavia, non esiste l’equivalente rappresentazione maschile dell’umanità fino all’apogeo della cultura ellenica.

Come mai, dunque, venivano rappresentate solo le donne, e con tale impressionante dedizione? E che ruolo avevano quindi gli uomini in queste antichissime società ? Negli ultimi 30 anni sono state realizzate moltissime ricerche su questo argomento, da studiose ed esperte delle accademie di mezzo mondo. Tuttavia i risultati ottenuti hanno dovuto scontrarsi con la ferrea omertà della cultura patriarcale imperante, ben decisa a non cedere neanche di un millimetro il suo potere.

IL PATRIARCATO COME FORMA MOLTO RECENTE DI ORGANIZZAZIONE

Ma perché il patriarcato si dovrebbe sentire minacciato da simili scoperte archeologiche? Semplice: perché queste hanno dimostrato che la cultura patriarcale è relativamente recente, comincia ad emergere cioè solo intorno al 5000 a. c., e impiega poi ben tre millenni per stabilizzarsi definitivamente. In altre parole, se l’età dell’umanità fosse rappresentata dal quadrante di un orologio, il patriarcato non occuperebbe che gli ultimi cinque minuti.  Ma quello che spaventa di più, probabilmente, la mentalità’ fallocratica è che gli ultimi millenni di potere sono stati preceduti da decine di migliaia di anni di civiltà basate sulla centralità femminile.

Attenzione: non è utilizzata volutamente la parola “matriarcato” perché sarebbe fuorviante, in quanto contrapposizione di idee e principi legati al modello patriarcale. Di conseguenza, si preferisce usare l’aggettivo “matrifocale”, o “matrilineare” per definire il lunghissimo periodo in cui l’umanità è stata governata da principi femminili.

COME FUNZIONAVANO LE SOCIETA’ “MATRIFOCALI?”

Non possiamo qui riassumere in poche righe tutti i valori e le caratteristiche di queste civiltà, ma vorremmo almeno riassumerne i tratti singolari:

Nelle civiltà preistoriche femminili, anche dette civiltà antiche, non esistevano la famiglia, la proprietà privata, la gerarchia, la guerra. La divinità era femminile, identificata con la Madre Terra e la maternità in generale. Non c’era separazione tra il sacro e il profano, anzi meglio sarebbe dire che il concetto di profano era sconosciuto: tutto ciò che accadeva sulla terra era sacro, e per tanto onorato come tale.

La società era organizzata in piccoli clan che avevano come referente per tutte le questioni pubbliche e private la donna più anziana. Tutte le decisioni venivano prese collettivamente da gruppi di donne che allevavano anche i figli.

Le donne erano: sacerdotesse, guaritrici, raccoglitrici di erbe per l’alimentazione e per la cura, cuoche (ovvero chimiche che studiavano la combinazione degli alimenti), inventrici (l’ago è una delle più antiche invenzioni dell’umanità), artigiane (ovvero artiste: le anfore e i primi utensili sono tutti a forma di donna, o ispirati alle forme femminili, all’idea materna di ‘contenere, proteggere, conservare’) custodi della memoria e delle tradizioni.

LE INVENTRICI DELLA PREISTORIA

Alle donne della preistoria si devono alcune tra le più importanti invenzioni dell’umanità, tutt’oggi fondamentali per la sopravvivenza del nostra specie: l’agricoltura (furono le raccoglitrici le prime esperte di vegetazione, che capirono il rapporto tra seme e germoglio, che scoprirono come, dove e quando seminare per poter raccogliere: la marra, primo aratro della nostra civiltà, fu invenzione e strumento femminile per antonomasia); la conservazione degli alimenti (cottura, essicazione, ecc. e tutti i procedimenti per creare delle riserve di cibo); l’allevamento del bestiame (furono sempre le donne ad addomesticare i primi animali selvatici, attaccandosi i cuccioli al seno, si fecero amici i lupi, i tori, gli agnelli, ecc.); l’abbigliamento (cucendo insieme pelli di animali); il fuoco (se non abbiamo la certezza che sia stata una donna a scoprire come conservarlo, ci sono molte probabilità chi sia stata una donna a scoprire come utilizzarlo per cucinare, e di conseguenza per fondere, per rendere resistente l’argilla, ecc. Del resto, erano vestali le custodi del ‘fuoco sacro’…).

Tutto questo non è frutto della fantasia di qualche femminista invasata, bensì un brevissimo riassunto dei risultati di centinaia di ricerche serissime, scientificamente documentate e accademicamente riconosciute. (per una prima ricerca bibliografica consiglio www.universitadelledonne.it alla voce mito/religioni).

IL RUOLO DEGLI UOMINI

E gli uomini cosa facevano nel frattempo? Di sicuro cacciavano, ma anche qui, non da soli. La caccia, non potendo contare su armi elaborate, non era un’attività solitaria nella preistoria e dunque doveva per forza essere un evento collettivo, al quale con ogni probabilità partecipavano anche le donne. A riprova della presenza femminile anche nelle foreste infestate dalle fiere, le tante dee della caccia sopravvissute nelle culture patriarcali. Poi probabilmente gli uomini avevano anche altre mansioni, ma sempre in qualche modo subordinate al femminile.

Questi sistemi di civiltà matrifocali hanno cominciato a entrare in crisi intorno al 5000 a.c., secondo un’evoluzione non-lineare e un andamento a macchia di leopardo, per essere poi definitivamente soppiantati dal modello patriarcale intorno al 2000 a.c. Ci sono voluti ben 3000 anni affinché il processo di transazione si completasse, non senza rigurgiti e resistenze in alcuni casi strenue e accanite. Che cosa è successo durante quei 3000 anni, in pratica che cosa ha causato questo ribaltamento del potere, sarebbe un interessante campo di studi che certamente sarà investigato nei prossimi decenni.

IL DECLINO DELLE SOCIETA’ A MATRICE FEMMINILE

In questo caso, ci limiteremo a suggerire alcune ipotesi. Innanzitutto: se le cose stanno così, se il patriarcato cioè è stato preceduto da decine di migliaia di anni di cultura femminile, e se il potere sacro e inviolabile della Grande Madre è stato strappato con rabbia e violenza da una minoranza sottomessa e frustrata dopo alcuni millenni di lotte, questo spiegherebbe l’accanimento con cui il nuovo potere abbia sistematicamente represso e discriminato il genere femminile nei secoli successivi e fino ai nostri giorni, di come abbia ostinatamente cercato di precludergli qualunque accesso alla cultura, al sapere, al lavoro, all’arte, alla libertà di movimento e di pensiero, come abbia fatto in modo di gestirne la sessualità, appropriarsi della sua capacità riproduttiva, e sottometterlo in tutti i modi possibili e immaginabili. Francamente una determinazione altrimenti difficile da comprendere, se non con la folle e inconscia paura di riperdere ciò che era stato così faticosamente conquistato, e con la segreta e terrorizzata consapevolezza di quello che il femminile avrebbe potuto fare se fosse stato lasciato libero di muoversi e di esprimersi.

Secondariamente, sembrano anche più comprensibili le diffuse difficoltà relazionali che tutt’oggi esistono tra uomini e donne: forse sono il retaggio di quei 3000 anni di lotte feroci per il potere?

Concludiamo con una riflessione: l’avvento del patriarcato, seguito dalle tre grandi religioni monoteistiche, tra le tante conseguenze che ha avuto, ha depredato l’umanità di un aspetto fondamentale per l’equilibrio globale: la sacralià’ del principio femminile, il rispetto per quella Madre Terra da cui la nostra sopravvivenza dipende, e il riconoscimento della sua generosità. Alcuni millenni di patriarcato, sventolando la bandiera della mascolinizzazione di dio, hanno portato nel mondo guerre e distruzioni di ogni sorta, il bieco sfruttamento delle risorse, la disumanizzazione dei suoi abitanti, la perdita dei principi e della speranza. Una fine ingloriosa sembra aspettarci dietro l’angolo. Forse sarebbe il caso di riaprire le porte e i cuori alla Grande Madre, violata dagli uomini e dimenticata dalle coscienze…

Di seguito il breve video che raffigura, con una raccolta d’immagini, alcuni degli affascinanti reperti che una volta ritrovati hanno aperto la strada a nuove ricerca archeologiche e storiografice. Il titolo “Mia madre ha partorito mio padre”, è ripreso dall’aforisma di Mansur Al-Hallaj, martire sufi morto nel 922 d.C.


http://culture.you-ng.it/2014/08/21/grande-bugia-dellumanita-sulle-origini-dellumanita/
http://altrarealta.blogspot.it/

venerdì 19 settembre 2014

Questo diffuso trattamento dentistico è la causa del cancro e di altre malattie croniche


Hai una malattia cronica degenerativa? Se così fosse, ti è stato mai detto: “E’ tutto nella tua testa?” Beh, la verità potrebbe non essere poi così lontana… Questo perché la causa principale della tua malattia potrebbe venire dalla BOCCA.
C’è una “comune” procedura dentale che secondo il parere dei dentisti è completamente sicura e non invasiva, ma che al contrario gli scienziati ne conoscono i seri pericoli da oltre 100 anni e stanno cercando in ogni modo di metterci in guardia da essa. Ogni giorno solo gli Stati Uniti eseguono su oltre 41.000 persone questa procedura odontoiatrica e i pazienti sono convinti di risolvere definitivamente e in modo sicuro il loro problema.

Qual’è e in che cosa consiste questa procedura dentale?

Il trattamento del canale radicolare. Ogni anno solo in America, vengono eseguiti più di 25 milioni di trattamenti del canale radicolare. I denti sottoposti al trattamento del canale radicolare sono essenzialmente denti “morti”, in grado di diventare veri e propri incubatori per i batteri anaerobi altamente tossici che possono, in determinate condizioni, farsi strada nel flusso sanguigno ed essere la causa di serie patologie mediche, che non  si manifesteranno prima di una decina d’anni. 
Purtroppo la maggior parte dei dentisti è ignara dei potenziali rischi per la salute dei loro pazienti e degli eventuali pericoli ai quali li sottopongono, rischi che persisteranno per il resto della loro vita. L’Associazione Dentisti Americana sostiene che il trattamento del canale radicolare sia sicuro, ma non hanno mai pubblicato dati o effettuato vere e proprie ricerche a dimostrazione di questa loro affermazione.
Il Dr. Tom Stone e il Dr. Douglas Cook: questi due brillanti dentisti, più di un secolo fa, fecero il collegamento tra il trattamento del canale radicolare e le malattie, e se non fosse stato per loro probabilmente questa spiegazione sarebbe sconosciuta ancora oggi. Il nome del dentista a cui devono questa scioccante scoperta è quello del Dr. Weston Price, considerato da molti come il più grande dentista di tutti i tempi.

Weston A. Price: il miglior dentista del mondo

La maggior parte dei dentisti sarebbe stata di grande aiuto per la salute pubblica se prima avesse conosciuto il Dr. Weston Price. Purtroppo però, ancora oggi, il lavoro del Dr. Weston Price continua ad essere considerato sconosciuto e scontato dalla maggior parte dei dentisti e professionisti medici. Il Dr. Price era un dentista ed un ricercatore che ha viaggiato in tutto il mondo per studiare i denti, le ossa e le diete delle popolazioni indigene che vivono senza il “beneficio” del cibo moderno.
Intorno al 1900, il Dr. Price fu sottoposto al trattamento di infezioni canalari persistenti e si insospettì davanti al fatto che i denti sottoposti al trattamento del canale radicolare rimanevano sempre infetti pur essendo stati sottoposti a trattamenti. Incuriosito da questo fatto, un giorno, chiese a una donna su una sedie a rotelle da sei anni, di poter avere il dente al quale aveva effettuato il trattamento del canale radicolare.
La donna accettò e il Dr. Price impiantò il dente estratto sotto la pelle di un coniglio. Incredibilmente il coniglio sviluppò la stessa artrite paralizzante che aveva sviluppato la donna negli anni e il coniglio morì di infezioni solo 10 giorni più tardi. La donna, invece, libera dal dente tossico, riuscì a recuperare le sue funzioni motorie e si ritrovò a camminare senza nemmeno l’aiuto di un bastone.
Il Dr. Price scoprì che è meccanicamente impossibile sterilizzare un canale radicolare.
Successivamente dimostrò che questo trattamento è anche la causa di numerose malattie degenerative croniche, coronariche e malattie circolatorie, ma c’è anche una forte correlazione tra i denti, le malattie alle articolazioni, il cervello e il sistema nervoso. Il Dr. Price scrisse due libri innovativi nel 1922 dove precisa la correlazione tra la patologia dentale e la malattia cronica. Purtroppo però il suo lavoro è stato volutamente nascosto per oltre 70 anni, fino a quando finalmente il Dr. George Meinig, Endodontista, riconobbe il lavoro di Price e iniziò ad esporre la verità.

Il Dr. Meinig porta avanti il lavoro del Dr. Price

Il Dr. Meinig, nato a Chicago, fu capitano dell’esercito degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, prima di trasferirsi a Hollywood per diventare un famoso dentista. Egli divenne uno dei membri fondatori dell’Associazione Americana di Endodontisti (specialisti canalari). Nel 1990 trascorse 18 mesi immerso nella ricerca del Dr. Price e nel giugno del 1993, il Dr. Meinig pubblicò il libro Root Canal Cover-Up, che ancora oggi è considerato il riferimento più completo sull’argomento.

Le cose che i dentisti non sanno riguardo all’anatomia dei denti

I denti sono fatti di una sostanza più dura della nostra scatola cranica. Al centro di ogni dente c’è la camera pulpare, una struttura interna morbida vivente che ospita i vasi sanguigni e i nervi. Attorno alla camera pulpare vi è la dentina, costituita da cellule che secernono una sostanza minerale dura vivente. Lo smalto è lo strato più esterno e più duro del dente, che racchiude la dentina. Le radici di ogni dente sono tenute in posizione dal legamento paradontale.
Ai dentisti, all’università, insegnano che ogni dente ha 1-4 canali principali. Tuttavia, ci sono dei canali che non vengono mai menzionati. Come il nostro corpo ha grandi vasi sanguigni che si diramano in piccoli capillari, così ancheognuno dei nostri denti ha un labirinto di molti piccoli tubuli che, se allungati, si estenderebbero fino a quasi 5 chilometri. Weston Price ha identificato ben 75 canali accessori separati in un unico incisivo centrale (dente anteriore). Gli organismi microscopici si muovono regolarmente dentro e attorno a questi tubuli, come fossero roditori in tunnel sotterranei. Quando un dentista esegue un trattamento di canale radicolare, il dentista estrae il dente, poi riempie la camera con una sostanza (chiamata guttaperca); il sangue non può più circolare attraverso il dente, ma il labirinto di piccoli tubuli rimane e i batteri si nascondono in queste gallerie in cui sono al “sicuro” da antibiotici e dalle difese immunitarie del nostro corpo.

Il canale radicolare è la causa di molte malattie

Privati di ossigeno e nutrimenti, questi organismi precedentemente amichevoli, si trasformano in forti anaerobi virulenti che producono una varietà di potenti tossine. Da normali batteri orali si trasformano in agenti patogeni altamente tossici in agguato nei tubuli del dente morto, in attesa di una “buona occasione” per diffondersi. Non si è trovato nessun tipo di sterilizzazione efficace a raggiungere questi tubuli e ogni singolo dente sottoposto al trattamento del canale radicolare è colonizzato da questi batteri, soprattutto nell’apice e nel legamento paradontale.
Spesso l’infezione si estende giù nella mandibola dove crea una cavitazione, un’area di tessuto necrotico nella mandibola stessa. Le cavitazioni sono aree di tessuto non cicatrizzato, spesso accompagnate da tasche di tessuto infetto e cancrena. A volte si formano dopo l’estrazione di un dente, come per esempio l’estrazione del dente del giudizio, ma possono anche derivare da un trattamento di canale radicolare.E’ importante sapere che alcuni segnali che portano i dentisti a consigliare al paziente di eseguire un trattamento del canale radicolare possono essere:
1) Improvvisa sensazione pulsante quando si morde,
2) Sensibilità verso cibi caldi e freddi,
3) Carie dentale grave o lesione che crea un ascesso (infezione) nell’osso.

Il canale radicolare può causare patologie al cuore, reni, ossa e malattie del cervello

Fino a quando il nostro sistema immunitario rimane forte, tutti i batteri vengono catturati e distrutti e si allontano dal dente infetto. Ma se per caso il nostro sistema immunitario è indebolito da qualcosa, come per esempio un incidente, una malattia o altri traumi, il sistema immunitario può non essere in grado di tenere sotto controllo l’infezione.
I batteri possono migrare nei tessuti circostanti e, trasportati attraverso il flusso sanguigno, annidarsi in altre zone. Un organo, una ghiandola o un tessuto, la nuova zona “presa di mira” potrebbe essere qualsiasi. Quasi ogni malattia degenerativa cronica è stata associata ad un trattamento del canale radicolare tra cui: malattie cardiache, renali, artrite, malattie reumatiche, neurologiche e malattie autoimmuni.
Il Dr. Robert Jones, sostiene anche che ci sia un’estrema correlazione tra il canale radicolare e il cancro al seno. In uno studio eseguito in 5 anni su 300 casi di cancro al seno, circa il 93% delle donne erano state sottoposte a trattamenti del canale radicolare e nella maggior parte dei casi il tumore si è sviluppato sullo stesso lato del corpo dove è stato eseguito il trattamento orale. Il Dr. Jones afferma che le tossine dei batteri di un dente infetto o mandibola sono in grado di inibire le proteine che sopprimono lo sviluppo del tumore.

Perché viene lasciato un “corpo morto” all’interno del corpo stesso?

Tranne il trattamento del canale radicolare, non esiste nessun altra procedura medica che consenta a una parte “morta” del corpo di rimanere nel corpo stesso. Quando l’appendice muore, viene rimossa, quando avviene un congelamento e, per esempio, un dito di un piede va in cancrena, viene amputato. Quando un feto muore all’interno dell’utero, il corpo attua il suo aborto “spontaneo”. Il nostro sistema immunitario non si preoccupa delle zone “morte”, anzi, al contrario effettua un attacco poiché l’infezione provoca più batteri per raccogliere tutto il tessuto morto.

Perché i dentisti si aggrappano alla convinzione che il canale radicolare sia sicuro?

L’Associazione Dentisti Americana (ADA) rigetta le prove del Dr. Price, sostenendo che i canali radicolari sono sicuri, ma continuano a non fornire prove per motivare la loro tesi. L’Associazione Americana del Cuore raccomanda di assumere antibiotici prima di molte procedure dentali di routine per prevenire l’endocardite infettiva (IE), soprattutto nei casi in cui si è affetti da alcune condizioni cardiache che potrebbero essere compromesse da eventuali infezioni. Così, da un lato l’ADA riconosce che i batteri orali possono farsi strada dalla bocca al cuore e causare un’infezione pericolosa per la vita, ma dall’altro lato, l’industria nega la possibilità che ogni volta in cui si mastica, questi batteri patogeni, tossici per l’uomo (che si nascondono all’interno del dente “morto”), possano essere trasportati all’interno del corpo all’attraverso il flusso sanguigno e danneggiare la nostra salute in svariati modi.
Ma perché è così difficile e assurdo accettare e comprovare questa tesi? Perché così tanti dentisti e Associazioni si rifiutano di ammettere che i canali radicolari sono pericolosi per la nostra salute? Beh, forse una spiegazione c’è… I canali radicolari sono la procedura più redditizia in odontoiatria.

Che cosa bisogna sapere per EVITARE un canale radicolare?
Ovviamente il consiglio più importante è di non eseguire un trattamento di canale radicolare. E’ più importante preservare la propria salute che rischiare la propria vita per “conservare” un dente. Purtroppo però ci sono già tante persone che hanno eseguito questa procedura e se così fosse sarebbe bene considerare di rimuoverlo anche se si sta bene. E’ importante ricordarsi che, una volta che il nostro sistema immunitario è compromesso, il rischio di sviluppare un problema medico grave aumenta e gli “attacchi” al sistema immunitario sono molto frequenti al giorno d’oggi. Se avete un dente rimosso potete considerare diverse opzioni:
1) Protesi parziale: si tratta di una protesi rimovibile, spesso chiamata “parziale”, è l’opzione più semplice e meno costosa,
2) Bridge: si tratta di un dispositivo permanente simile a un dente vero, ma è un po’ più complesso da costruire e più oneroso,
3) Impianto: si tratta di un dente artificiale permanente, generalmente in titanio, impiantato nelle gengive e nella mascella. Ci sono diversi problemi legati a questa procedura in quanto causa reazioni ai metalli utilizzati.
Lo zirconio è il materiale d’impianto più recente ed ha dimostrato il minor numero di complicanze. Ma la sola estrazione del dente e l’inserimento di una sostituzione artificiale non è sufficiente. Ai dentisti viene insegnato a rimuovere il dente, ma a lasciare il legamento paradontale. Ma come sapete ora, il legamento è terreno fertile per i batteri.
La maggior parte degli esperti che hanno studiato consigliano di rimuovere il legamento, assieme ad un solo millimetro di presa ossea, al fine di ridurre drasticamente il rischio di sviluppare un’infezione dei tessuti. Si consiglia vivamente di consultare un dentista biologico perché sono addestrati a fare queste estrazioni in modo corretto e sicuro, oltre ad essere molto abili nella rimozione di otturazioni al mercurio, se necessario.
Il loro approccio alla cura dentale è molto più olistica e considera l’impatto su tutto il corpo e non limitato alla sola bocca. Il nostro corpo è una macchina perfetta e ogni singola parte del corpo è collegata alle altre. Non fermiamoci ad analizzare il singolo sintomo nella sua parte limitata…Informiamoci e prendiamoci cura di noi stessi perché solo noi possiamo farlo!!

Traduzione di un articolo del Dr Mercola




http://paneecirco.altervista.org/canale-radicolare-causa-malattie-croniche/
http://altrarealta.blogspot.it/