sabato 8 agosto 2015

LA NEOGUERRA, OSSIA LA TECNICA DEL RAGNO

Umberto Eco in un celebre libro dice che anche il concetto di guerra si é evoluto e non é più eguale per tutti, essendo funzione del grado di ricchezza dei perdenti.
Ovvero per i poveri vige la paleoguerra, che invera forme di combattimento e violenza tradizionali, costituite dagli effetti delle armi convenzionali e del genocidio. Ne sono esempi l`Afghanistan o la Siria o gli sciagurati africani, dove i contendenti si pigliano a sane cannonate (con armi ovviamente a tutti imparzialmente fornite a peso d`oro dai soliti pacificatori) ed i civili crepano di fame o di bombe intelligenti e fanno i profughi come in tutte le guerre fino ad adesso combattute. Ma se il contendente più debole é un c.d. « paese sviluppato » allora si ha la neoguerra. Ovvero il vincente non può usare le armi convenzionali, né praticare il genocidio mediante la costrizione violenta e ciò mica per malintesa umanità, ma poichè, per prima ragione, la vista del sangue sarebbe gravemente impolitica verso la propria opinione pubblica. Ovvero afghani, curdi, siriani, negracci di ogni spece, si possono tranquillamente sbudellare, ma sempre con alta tecnologia, mentre (per fortuna) se si vogliono sottomettere i portoghesi o i greci o noi italiani, questi sistemi diventano inaccettabili e darebbero luogo a reazioni che sarebbero incontrollabili anche per i governanti delle massime potenze.

Ovvio che la neoguerra non é alla portata di tutti, poichè per praticarla é necessario avere la assoluta supremazia militare (non convenzionale, ma di distruzione di massa) ed avere il controllo dei regolatori politici e finanziari e delle risorse economiche reali. Ma per sottomettere qualcuno ci vuol sempre la violenza, solo che la stessa deve in questi casi essere amministrata in maniera più sottile, ma non meno crudele. E dunque ecco l`altra ragione della « neoguerra » che é invece vecchissima, ovvero il bottino. Infatti se si piglia a cannonate e bombe intelligenti un paese « sviluppato » come noi p.e. inevitabilmente si distrugge gran parte della sua ricchezza (come fecero gli alleati per « liberarci » dai nazifascisti ) e poi ci si ritrova padroni di un deserto da ricostruire a spese del vincitore. E questo perchè imporre « riparazioni » di guerra ai vinti non serve essendo gli stessi nella completa indigenza. 

Ma la neoguerra risolve provvidenzialmente questa iattura adoperando la tecnica del ragno. Ovvero il simpatico aracnide, quando cattura un insetto nella sua tela può solo paralizzarlo col suo veleno, ma per mangiarselo deve ricorrere ad un intelligente accorgimento. Ovvero avvolge la preda ancor viva nella sua seta formando un bozzolo e nello stesso inocula certe sostanze da lui secrete tal che in un certo tempo la vittima viene liquefatta e digerita nel bozzolo e l`astuto ragnetto può tranquillamente sorbirsela senza pericolo e con tutta calma. Questo é esattamente quanto succede a noi in quanto perdenti della neoguerra in corso. 

Ovvero i tedeschi ( vassalli degli americani) lungi dall`usare le obsolete e costose panzerdivisionen, prima ci hanno paralizzato e chiuso in un bozzolo, imponendoci un governo suddito che a sua volta ci ha fatto sottocrivere in fretta e furia trattati capestro ed adesso ci stanno inoculando le « sostanze digerenti » tramite « riforme » « nomine » e costrizioni fiscali, in modo da poterci appunto sorbire con calma e tranquillità.

Ed oramai il processo é così ben avviato, per merito della collaborazione attiva e zelante dei nostri capi di ogni colore e della grande ignoranza furbastra dei senza potere, che non serve neppure più motivare economicamente e politicamente le decisioni e le nomine predatorie (es. Maggioni Bilderberg alla Rai assistita da un dipendente di una multinazionale a riferimento straniero e da ossequienti pensionati d`oro. I quali dopo una vita di locupletazioni parassitarie – ohibò – lavorerebbero gratis)

Purtroppo la neoguerra é molto più letale della paleoguerra. Difatti il paese sconfitto mediante armi convenzionali e genocidio ha, seppur conquistato, una concreta possibilità di rinascita , se non altro per ripresa demografica, continua e strisciante guerriglia verso l`occupante, e lenta ricostruzione. Invece il paese sconfitto nella neoguerra viene dissolto come l`insetto digerito dal ragno. E difatti la finalità dichiarata dall`UE é la scomparsa delle entità nazionali e dei popoli liberi, per confluire in un`apolide autocratica, nebulosissima costruzione autoreferenziale come era una volta l`URSS nella sua parte del mondo. Solo che come ho detto altrove l`URSS era indipendente, l`EU no in quanto suddita perpetua di una esogena dominazione anche questa apolide, sia pure con connotazioni anglosassoni.

Unica luce in tanta oscurità é che il carrozzone per quanto mastodontico ed onnipotente presenta un difetto esiziale : é antistorico.
È dimostrato che il progresso di ogni popolo é sempre dipeso dalla libera iniziativa praticata dalla classe media (anche motivata dalla cupidigia di ricchezza e di fama). I poveri non progrediscono per mancanza di mezzi ed i ricchi neppure perchè inevitabilmente monopolisti e conservatori per salvaguardare la loro ricchezza ed i privilegi connessi. Ed anche tentano, normalmente riuscendo, di perpetuare la loro posizione favorita, trasmettendola agli eredi biologici in forza di legge imperativa o surrettizia (i titoli nobiliari/professionali) e non per merito e selezione.

Ora il nuovo ordine apolide é basato esattamente su criteri opposti. Difatti prevede una ristretta oligarchia a circuito chiuso (3/5%) della popolazione che controlli praticamente tutta la ricchezza, la scienza ed il potere esistente. Un 75% ca della popolazione, nell`ignoranza funzionale ed a salario di stretta sussistenza e senza mobilità sociale, mantenuta in vita col solo scopo di lavorare senza proprio profitto per i capi. Ed infine un 20% rimanente considerato inesistente politicamente in quanto totalmente indigente e senza alcun diritto legale, salvo il poter per esistere depredare con violenza fisica i senza potere e protezione. A questo 20% si aggiungono gli immigranti (ovviamente confinati in precise aree) utilizzati come forza lavoro servile e strumento di pressione per evitare sommosse politiche ed economiche da parte dei senza potere. Certo che si tenterà di mantenere nelle aree occupate dai popoli dominanti una forma di stratificazione sociale libertaria, come appunto nei paesi anglosassoni e scandinavi. Ma questa sistuazione privilegiata é destinata nel tempo ad esitnguersi a vantaggio del modello dominante per ragioni di controllo politico ed economico.

Ma questo sistema sociale, se perfetto nella codificazione, costrizione e funzionamento é costosissimo. Difatti é basato sullo sfruttamento delle risorse esistenti, sull`immobilismo sociale e sulla coercizione che da fiscale inevitabilmente diviene politica e poi fisica. E poi é autoreferenziale perchè per quanto vasto prescinde dal resto del mondo, né può occuparlo.
Ora questa situazione può certamente durare decenni, ma non secoli perchè é destinata ad estinguersi per collasso economico. Come appunto successo all`ancien régime, all`impero britannico ed alla stessa URSS.

commento di Ahfesa

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