Se creassimo 4.000 miliardi creeremmo inflazione, ma 400 no. Qual'è la quantità di denaro da immettere in circolo per raggiungere quella che io chiamo EUFLAZIONE? Certamente i 2200 miliardi di Debito Pubblico, poichè avere un debito significa non avere soldi per coprirlo, e poi vedere se c'è ancora carenza di liquidità. Dove ci sono le RIBA, dove lo Stato non paga i fornitori; ecco, li manca denaro, lì c'è deflazione monetaria. Dove i Cittadini hanno debiti tali da fargli perdere la prima casa; ecco, li c'è deflazione monetaria. Dove le Aziende falliscono in massa, dove l'economia è in crisi; lì c'è deflazine monetaria, E così un organo preposto dovrebbe monitorare la massa monetaria necessaria al benessere dei Cittadini, e se manca denaro, metterlo in circolazione.
Come? Per esempio con un organo come Agenzia Entrate, che invece di essere l'attuale associazione a delinquere che con la compagna di merende Equitalia sta distruggendo l'Italia, deve provvedere a prelevare denaro dove ce n'è troppo, ed a distribuire denaro dove ce n'è troppo poco. In una gestione fiscale intelligente, le tasse devono essere positive o negative, provvedendo a immettere denaro in circolazione quando manca, ed a toglierlo quando ce n'è troppo. Il trend deve essere al raggiungimento del benessere dei Cittadini, che van tolti dall'indebitamento artatamente creato dall'attuale sistema bancario.
Con i Cittadini che lavorano e con le Aziende che prosperano, anche le casse dello Stato saranno edeguatamente finanziate, e potranno coprire in tempo reale i debiti con i fornitori. Uscirne è facile: riappropriamoci della sovranità monetaria. Se lasciamo al mondo finanziario il controllo della creazione del denaro, saremo sempre schiavi
ANTONIO MICLAVEZ
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