lunedì 20 giugno 2016

LE ABDUCTION CI RUBANO L'IMMORTALITA'

Ora abbiamo delle prove concrete sul fenomeno dei rapimenti, come funziona, cosa fanno questi alieni, cosa vogliono, da dove vengono, come sono fatti. Un lavoro di studio fatto in più fasi con l'ausilio di una vasta letteratura a confronto, fatta da più ricercatori (fra i più noti Corrado Malanga, Budd Hopkins, John Mack) dal punto di vista della ricerca, delle ipnosi e delle misurazioni di queste ipnosi su centinaia di addotti. La cosa fondamentale è sapere cosa cercare e cioè cos'hanno di differente gli addotti dagli altri...
Il fenomeno delle Abduction così come lo conosciamo da una vasta letteratura, è descritto sulla base di diversi livelli di conoscenza aliena. Dobbiamo naturalmente fare una diversificazione dei vari casi individuali, esempio escludiamo i casi di schizofrenia (dal greco "schizo") cioè staccato nelle sue parti, incapace di collegare un pensero e relazionarsi col mondo esterno, così come tutti gli altri casi di patologie gravi psichiatriche. Ma vediamo come si sono rivelati i casi di Abduction e la diffusione di questo fenomeno ora largamente conosciuto e pertanto anche riconosciuto da chi ne coglie sensibilmente la veridicità. L'ipnosi regressiva è stata affiancata ad altre tecniche come l'analisi grafologica e la programmazione neurolinguistica, poichè il movimento del corpo dipende dall'inconscio, ovvero si legge il movimento del corpo per capirne i messaggi e confrontarli con quelli che vengono detti con la bocca, da questa valutazione è possibile capire se una persona mente o è sincera, in maniera tale da dedurre la valenza di ciò che viene detto dal soggetto in analisi.

Queste tecniche servono per capire statisticamente se a tutti gli individui era successa la stessa cosa e per capire in un secondo momento anche se a tutti gli addotti analizzati era successa la stessa cosa e infine se erano stati prelevati (rapiti) ecc. Sulla base di questo ben presto si veniva a capire cosa facevano gli alieni e come agivano per arrivare ai loro scopi, fra l'altro ci sono molti cartoni animati degli anni '80 che già anticipavano queste cose ad esempio la favola di Pinocchio e Biancaneve, oppure la serie cinematografica di Harry Potter ecc. Da queste analisi si iniziava a capire che questi piccoli esseri alieni arrivavano durante il sonno degli addotti, i quali venivano prelevati, portati in una macchina volante e stesi in un tavolo operatorio sul quale (non si capiva bene), cercavano attraverso un'operazione di chirurgia tecnologicamente avanzata, di prelevare un qualche cosa. Un'idea di cosa succedeva era data dal racconto di particolari visioni dei soggetti addotti. Va chiarito che il rapimento per la maggior parte avviene a livello di "corpo eterico", mentre per la clonazione anche fisico, esistono numerase testimonianze e documenti di sparizione negli archivi dei servizi segreti di qualunque Stato.

Tutti indistintamente raccontavano di essere passati o di stazionare all'interno di una stanza, che in seguito verrà chiamata la stanza dei feti, ovvero una stanza blu con dei cilindri di vetro con una specie di liquido dentro all'interno del quale era conservato un feto, un bambino piccolo immerso in questo liquido con dei tubi in sospensione. Dai racconti degli addotti sotto ipnosi emergeva che gli alieni non sono in grado di riprodursi, e quindi cosa fanno? Fanno qualche strana modificazione genetica sul nostro DNA, nei maschi con prelievo di sperma (processo che veniva descritto esattamente in modo identico da centinaia di addotti), che veniva modificato e successivamente impiantato nell'utero delle femmine addotte in quanto loro non avendo un corpo fisico e quindi neppure un apparato riproduttivo non sono in grado di riprodursi.

Tutta questa sequela di allucinanti racconti prima di essere codificati e analizzati scientificamente erano interpretati come i buoni angeli custodi che ci proteggono per i cattolici, oppure come gli alieni buoni che ci vengono ad aiutare per altri, ma chiaramente le cose non stavano così. Poi aumentando il numero degli addotti in analisi di ipnosi di sesso femminile (naturalmente le centinaia di persone analizzate non si conoscono e provengono dalle più disparate città d'Italia, d'Europa e del mondo) le narrazioni combaciavano con ciò che era stato documentato dagli addotti maschi. Queste donne venivano anch'esse stese in un tavolo operatorio, secondo varie ricostruzioni successive si scopriva che venivano usate come fattrici, dalle quali "tutte", il feto dopo neanche tre mesi di gestazione spariva, in quanto venivano "riaddotte" per estrarre il feto. Automaticamene succedeva che le diagnosi precoci di possibile gravidanza complete di radiografie, ecografie ecc sparivano dalle cartelle cliniche. Casi inspiegabili di gravidanza dal momento che un caso in particolare affermava di non avere avuto rapporti sessuali da almeno un anno e mezzo. E ancora più semplicemente la scienza spiegava tutte queste sintomatologie con possibili diagnosi come la gravidanza isterica, le cisti ovariche, tumori maligni, infiammazioni uterine ecc. (Ci sono numerose documentazi in merito ma in questo articolo ci limiteremo a spiegare in maniera dettagliata gli scopi del fenomeno Abbduction).

Man mano che i racconti degli addotti venivano confrontati, analizzati, documentati e successivamente comparati con le descrizioni di centinaia di ipnosi da parte di altri ricercatori del campo ufologico, della letteratura antica e della storia del mito, il quadro della situazione era sempre più chiaro ed evidente, gli alieni utilizzavano il nostro materiale biogenetico per riprodursi. Altresì, senza dilungarci nei dettagli, dai racconti degli addotti sotto ipnosi si evinceva che questa programmazione genetica era ereditata dalla madre, dai nonni ecc. Ovvero se il figlio era addotto quasi certamente lo era anche la madre o entrambi i genitori. Altro dato importante era che dalle ipnosi affioravano dei backup di memoria disordinati riguardo il concetto di spazio-tempo, ovvero i ricordi dell'addotto sotto ipnosi erano in zone del cervello che lui non conosceva e pertanto la ricostruzione di un evento risultava apparentemente scollegata, difficile e inverosimile, ma quando tutto il possibile è stato vagliato non rimane che vagliare l'impossibile. L'addotto fra i vari vuoti di memoria rivelava di essere stato fisicamente in posti diversi, in età diverse con sembianze e ruoli diversi, compreso il ruolo di carnefice in cui lui stesso si occupava di eseguire prelievi biologici. Tali racconti includevano che dentro di sè ci fossero dei prerequisiti di partenza, cioè che nella testa dell'addotto ci fosse una memoria aliena attiva (MAA), da molti veniva interpretato come "dejavù" attribuibile a esperienze di vite precedenti. Bisogna fare un'attenta distinzione poichè le differenze sono molto sottili e facilmente confondibili, tuttavia il ricordo akascico è davvero eccezionale e poco raggiungibile dall'uomo medio.

Altresì l'approccio all'ipnosi di tipo erichsoniano (messa a punto da Erich Fromm) era inaffidabile, ovvero il cosciente dei cinque sensi messo in ipnosi con questa tecnica ingannava l'inconscio che è genuino e sincero, mentre il subconscio, il quale sa che bisogna mediare, cominciava allora a potenziare gli evocativi facendo in modo di ricostruire un vissuto suggerito da una fonte esterna, l'ipnologo, con domande incongrue secondo una tecnica non corretta. Come si distingue un ricordo reale dal ricordo finto? Il ricordo reale porta con sè anche il ricordo dell'emozione, questo è un indizio molto importante da tenere presente, poiché l'alieno non ha la capacità di provare emozioni. Ma ritorniamo alle nostre memorie aliene attive. I "bag" di memoria facevano pensare che esistesse una zona del cervello ad accesso negato alla quale si poteva accedere solamente con una password, una chiave, ma bisognava sperimentare un modello per accertare che le cose fossero davvero così, e dunque bisognava far ricostruire all'addotto in ipnosi i tasselli mancanti, ossia dove è perchè era stato fatto il taglio della pellicola, del frame di memoria. Sorprendentemente la parola chiave era "programmazione genetica". Cosa significava questo? Che le informazioni erano suggerite con subliminali pilotati attraverso la MAA inserita nel cervello dell'addotto attraverso l'osso sfenoide dalla narice destra, nel seno mascellare o nel chiasma ottico, non solo ma anche in altre zone come l'alluce del piede destro ecc. Questo "microcip spazio-temporale" di circa 2 millimetri, deputato a monitorare lo stato psico-fisico dell'addotto (come dire i lingotti d'oro per l'alieno e a rilevare la posizione dell'addotto), riusciva a leggere, tradurre e interpretare qualsiasi tipo di lingua antica, poiché queste razze aliene utilizzano fonemi alfabetici (su base di sei caratteri) di lingue antiche come l'ebraico, il copto, il caldeo, il sanscrito ecc, convertendo i dati in imput (onde elettromagnetiche in Hertz) in output di pensiero a noi comprensibili. Solitamente il microchip si attiva e si disattiva tramite una vibrazione o suono, un fischio dall'orecchio destro emesso da un micro impianto dietro al padiglione auricolare.

Ricordiamo che esiste anche la memoria aliena passiva "MAP" che in questo caso fa da collettore di energia tramite un entità ospite. Attraverso gli studi sugli antichi testi di Zacharias Sitchin si scoprì così che questi fonemi su base sei erano provenienti dagli antichi annunaki dai quali poi gli antichi egiziani è ancora più in là i sumeri, avevano elaborato il loro alfabeto, poi catalogati dai glottologi come "fonemi protocananiti". Ma perché l'alieno ha bisogno di mettere le memorie aliene nella testa degli addotti? Ed ecco che da ipnosi precedenti ancora poco chiare e confuse, emergeva che lo scopo del sistema Abduction permetteva agli alieni di mantenere il contatto con l'addotto che in realtà non è che il suo investimento in energia e vita eterna. Cioè permetteva loro di vivere attraverso di noi, attraverso la nostra testa prima e il corpo poi per ottenere l'immortalità. Come? Mettendo una memoria aliena attiva ad accesso negato (dell'alieno adulto prima di morire) nella testa dell'addotto in modo che non abbia ricordo della vita dell'alieno a cui apparteneva e che la conserva in standby. Prima che quest'ultimo muoia (l'addotto) viene prelevata la MAA, ne viene fatta una copia e immessa nell'alieno neonato, però stavolta non ad accesso negato. Dunque loro quando nascono sanno immediatamente già tutto, non devono andare a scuola ma quello che più ci interessa è che così facendo, da secoli l'inconsapevole addotto si trova ad avere in primis dei buchi spazio-temporali, in secondo luogo non sa chi è! I continui taglia e cuci di memoria dell'esistenza dell'uno, l'alieno, e dell'altro, l'l'addotto (cosiddetti "carrier" cioè trasportatori o più semplicemente "ospiti" di memoria), destabilizzano la psicologia dell'individuo influenzando la sua intera vita.

Una tecnica non solo di raggiungimento dell'immortalità ma anche una tecnica per non perdere l'esperienza (vedi articolo precedente "IL SENTIERO DEGLI DÈI; ELOGIO DELL'IMPERFEZIONE), il ricordo, l'intelligenza attraverso "Anima" (il nostro server di memoria), non si ricomincia più da capo ma da un gradino di consapevolezza via via sempre più ampio (per l'alieno in questo caso). Che cosa succede in questo modo? Succede che ci rubano la coscienza e la consapevolezza, quello che l'uomo dovrebbe costruire per se stesso, reincarnazione dopo reincarnazione, quello che insegnavano i sacerdoti egizi. 

I faraoni ricoprivano le più alte cariche di una dinastia o regno perchè eletti in base alla loro consapevolezza e saggezza, i quali erano in grado di riportare nella vita successiva tutta l'esperienza di vita precedente aumentando sempre più la loro saggezza e intelligenza tramite il server "Anima" fino a raggiungere l'illuminazione e l'ascensione al regno successivo. 

D'altra parte risulta evidente che nonostante il trascorrere dei millenni l'uomo non ha dimostrato di portare all'interno di sè una matrice genetica dal contenuto in "sapere" graduale e crescente, anzi ha subito uno stallo prima e un'involuzione spirituale poi che oggi ha raggiunto l'apoteosi. Il primo passo per riconquistare la propria vita e la propria condizione divina perduta è prendere coscienza del fenomeno con curiosità e spirito di indagine.


http://radionica.over-blog.com/2016/03/le-abduction-ci-rubano-l-anima.html

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